È stato approvato a maggioranza, nella giornata di oggi, il conto consuntivo della Gst. Al momento del voto si sono assentati il sindaco di Fano, Luigi Servi, e l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, che hanno lasciato la stanza.
La situazione economica della Gst resta complessa: il debito complessivo è di circa 1 milione e 600mila euro. Nonostante ciò, il clima è apparso costruttivo e l’attenzione si è concentrata sul rilancio del comprensorio sciistico, vera sfida per il futuro.
Un primo passo concreto è atteso per il 13 giugno, data in cui – grazie a un accordo con il tribunale e l’ufficiale giudiziario – la Gst tornerà in possesso delle chiavi dell’impianto. L’obiettivo dichiarato è riaprire la seggiocabinovia sabato 5 luglio, in tempo per la stagione estiva.
Sul fronte della gestione, si segnala un silenzio prolungato da parte di Marco Finori. Intanto, la Gst ha avviato contatti con potenziali nuovi gestori, tra cui anche il noto imprenditore di Campo Felice, che avrebbe manifestato interesse all'operazione.
Nel frattempo, la Provincia di Teramo si è detta disponibile a integrare i fondi per la riqualificazione del piazzale antistante la stazione e per la sistemazione della strada verso Intermesoli, altro tassello essenziale per migliorare la fruibilità dell’area.
Il prossimo mese si preannuncia decisivo: tra atti formali e decisioni operative, il rilancio dell’area sembra finalmente avviato, ma il percorso resta tutt’altro che privo di ostacoli.