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PHOTO-2025-05-30-21-13-06.jpgSi è svolta oggi pomeriggio, nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria a Bitetto, la presentazione del libro "Araldi del Caos", opera del docente e sismologo Christian del Pinto. L’evento ha registrato una notevole partecipazione di pubblico, con presenze anche da fuori città, segno dell’interesse crescente per una narrazione che intreccia scienza, storia e immaginazione.

Il volume, pubblicato dalla casa editrice Tempo Libero di Christian Simonella, raccoglie una serie di racconti fantastici ambientati durante i più significativi eventi sismici che hanno colpito nei secoli l’Appennino Abruzzese. Una narrazione originale che unisce la sensibilità letteraria dell’autore alla sua solida esperienza scientifica sul campo. L’edizione, curata nei dettagli, è composta da 333 copie numerate e timbrate, arricchita da una prefazione del giornalista Angelo De Nicola e da una postfazione di Pietro Guarrielo, editore della Dagon Press.

In qualità di relatori sono intervenuti i docenti Irene Francioni e Davide Mastroianni, che hanno offerto al pubblico una lettura critica e appassionata del testo, evidenziandone il valore culturale e divulgativo. Luca Boschi, è stato l'autore della foto nella terza di copertina. La lettrice che ha allietato il pomeriggio: Rita Catelli.

Ad arricchire ulteriormente l’evento, la partecipazione dell’artista Michelangelo De Nes, originario di Sora, autore delle illustrazioni presenti nel volume. Le sue opere originali sono state esposte in una mostra d’arte allestita all’interno della chiesa, suscitando grande interesse e apprezzamento da parte dei presenti.

Fondamentale il contributo degli alunni e dei docenti della Scuola Secondaria di I Grado "F. Savini" di Teramo, dove Del Pinto insegna da diversi anni. La loro partecipazione ha dato un segnale forte di come la scuola possa diventare veicolo di cultura e memoria, coinvolgendo le giovani generazioni in un percorso che unisce identità territoriale, conoscenza scientifica e creatività.

Un pomeriggio denso di emozioni, in cui la letteratura ha saputo restituire voce alle ferite della terra, trasformandole in racconti potenti e visionari.