In occasione del 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, il Sindaco ha rivolto un sentito messaggio alla cittadinanza, alle istituzioni, alle forze dell’ordine, alle associazioni e, in particolare, ai giovani, sottolineando il valore storico e civile del 2 giugno.
Il Sindaco ha ricordato come il referendum del 1946 rappresentò non solo la scelta tra monarchia e repubblica, ma anche l’avvio del processo costituente che ha portato alla redazione della Costituzione italiana. Particolare enfasi è stata data al suffragio universale e al ruolo decisivo delle donne, che per la prima volta parteciparono al voto in massa, segnando una svolta nella storia democratica del Paese.
Nel suo intervento, il Sindaco ha ribadito l'importanza del voto come dovere civico e morale, richiamando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella contro l’astensionismo e la disaffezione alla partecipazione politica.
Un passaggio significativo è stato dedicato al tema della cittadinanza femminile, ancora oggi incompiuta, come evidenziato dalle disuguaglianze persistenti in tema di parità di genere, violenza e accesso ai diritti fondamentali. “Le donne sono state artefici della Repubblica e oggi sono artefici del suo divenire”, ha ricordato citando il Capo dello Stato.
Guardando al presente e al futuro, il Sindaco ha evidenziato il ruolo dell’Italia nel contesto europeo e internazionale, ribadendo l’importanza della costruzione degli Stati Uniti d’Europa come antidoto ai nazionalismi e ai sovranismi, già condannati dalla storia. La Costituzione italiana, ha sottolineato, è profondamente europeista, come dimostrano gli articoli 10 e 11, che sanciscono l’apertura all’asilo e il ripudio della guerra.
Infine, un appello diretto ai giovani: custodire i valori di Repubblica, Democrazia e Costituzione, per essere protagonisti attivi di una società fondata sulla dignità, la libertà e la pace.
“Viva il 2 giugno, viva la Repubblica, viva la Costituzione, viva l’Italia.”