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Una scarica di teaser durante un intervento della polizia, un arresto per resistenza, un malore improvviso in questura e poi la morte. È accaduto a Riccardo Zappone, 30 anni, deceduto ieri dopo essere stato fermato dagli agenti in strada comunale Piana, nel quartiere San Donato, periferia sud di Pscara. Secondo la ricostruzione fornita dalla Procura, Zappone sarebbe stato coinvolto in un alterco con un'altra persona, fuggita prima dell'arrivo della polizia. All’arrivo degli agenti, il 30enne avrebbe avuto una reazione violenta, costringendo uno dei poliziotti a utilizzare il teaser per immobilizzarlo. Dopo essere stato ammanettato, Zappone – che avrebbe camminato sulle sue gambe ed era cosciente – è stato trasferito in questura, dove avrebbe dovuto essere sottoposto alle procedure di rito. Ma proprio lì ha accusato un grave malore. Immediata la richiesta d’aiuto al 118, l’arrivo dell’ambulanza e il trasporto d’urgenza in ospedale, dove però è morto poco dopo. Inutili i tentativi di rianimazione. Sul decesso è stata aperta un’indagine, affidata alla squadra mobile. L’autopsia, prevista tra domani e venerdì, dovrà chiarire se vi sia una correlazione tra l’uso del teaser e la morte. Un primo esame sul corpo di Zappone avrebbe evidenziato anche una possibile ferita alla testa, che potrebbe essere stata causata durante la lite precedente all’arrivo della polizia. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire quei momenti, anche attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, tra capannoni abbandonati e palazzi di recente costruzione.