Si sono finte turiste in cerca di un appartamento in affitto per l’estate, ma era solo una scusa per entrare in casa e derubare un’anziana di 90 anni. È successo ad Alba Adriatica, in via Trento. Un episodio che riaccende i riflettori sulle truffe ai danni delle persone fragili, nonostante le campagne di prevenzione in atto sul territorio.
Due donne si sono presentate alla porta dell’anziana chiedendo informazioni su un appartamento da affittare. Con modi gentili e convincenti, sono riuscite a entrare in casa, distraendo la donna con domande e conversazioni apparentemente innocue. Nel frattempo, un complice – probabilmente un uomo – ha avuto campo libero per rovistare nelle stanze, riuscendo a portare via contanti e oggetti preziosi.
Il furto è stato scoperto solo più tardi, quando le due finte turiste si erano ormai allontanate. Sul caso stanno indagando i carabinieri della stazione locale, che sospettano si tratti di una banda specializzata e che le due donne si stiano ancora aggirando sulla costa vibratiana.
Difficile, al momento, quantificare l’esatto ammontare del bottino, ma si parla di una somma in denaro e diversi monili sottratti.
Prevenzione e informazione
L’episodio avviene nonostante le iniziative messe in campo dall’Arma dei Carabinieri per contrastare i raggiri ai danni degli anziani. Anche Martinsicuro ha recentemente aderito alla campagna nazionale di sensibilizzazione contro le truffe: sono stati diffusi spot video sui canali social istituzionali e affisse locandine informative nei punti strategici dei Comuni aderenti (esercizi commerciali, farmacie, uffici postali, centri per anziani).
In totale, oltre 30 punti di affissione sono stati individuati per raggiungere il maggior numero possibile di cittadini, specialmente quelli più vulnerabili. L’obiettivo è quello di creare una rete di protezione efficace, basata su consapevolezza e segnalazione tempestiva.
L’appello delle forze dell’ordine è sempre lo stesso: diffidare degli sconosciuti, anche se ben vestiti e apparentemente gentili, e contattare immediatamente il 112 in caso di sospetti.