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Dopo anni di chiusura forzata e un complesso intervento di restauro e miglioramento sismico, sabato 7 giugno alle ore 18.00 riapre ufficialmente al culto la Chiesa di Santa Croce e Santa Maria della Misericordia a Bellante Paese. L’occasione è il conferimento della Santa Cresima ai ragazzi e alle ragazze della parrocchia, durante una celebrazione presieduta dal Vescovo di Teramo-Atri S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi.

La riapertura della chiesa segna la conclusione di un importante cantiere finanziato attraverso l’ordinanza commissariale n. 105/2020, con un investimento complessivo di 615.476,50 euro. Il progetto ha visto come soggetto attuatore la Diocesi di Teramo-Atri, con la realizzazione affidata alla Cantagalli Costruzioni Srl.

Un cantiere corale post-sisma

I fondi sono stati erogati dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma 2016 Guido Castelli e dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (USR) della Regione Abruzzo, sotto la supervisione dell’Ufficio Tecnico Diocesano per la Ricostruzione, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e Teramo, dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali, del Comune di Bellante e del Genio Civile di Teramo.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai funzionari dell’USR e della Soprintendenza, tra cui il Dott. Piergiorgio Tittarelli, l’Ing. Caterina Mariano, l’Arch. Chiara Conte, l’Arch. Carla Pancaldi, il Dott. Antonio David Fiore e l’Arch. Cristina Collettini.

Gli interventi: sicurezza e bellezza

I lavori, diretti dall’Ing. Arch. Antonio Masci con il supporto dell’Ing. Graziano Santa, hanno riguardato sia il consolidamento strutturale che il restauro degli apparati decorativi. Tra gli interventi principali:

  • Ripristino e consolidamento del tetto e delle volte con materiali antisismici ad alta resistenza;

  • Riparazione delle murature lesionate, in particolare nella zona absidale e del transetto;

  • Restauro degli stucchi e intonaci danneggiati;

  • Installazione di un nuovo impianto elettrico, di videosorveglianza e di riscaldamento con emettitori a incandescenza.

Significativa anche la rimozione di impianti obsoleti e non a norma, come la vecchia caldaia a basamento e la canna fumaria sul cortile interno.

Una chiesa che torna al centro della comunità

Con la riapertura della Chiesa di Santa Croce e Santa Maria della Misericordia, la comunità di Bellante ritrova un luogo identitario di culto, storia e aggregazione. L’evento rappresenta non solo il completamento di un progetto edilizio, ma anche un segno di rinascita spirituale e comunitaria dopo le ferite del sisma 2016.

“È una grande gioia restituire ai fedeli un luogo così importante – ha dichiarato il Vescovo Leuzzi –. Questa chiesa torna a essere cuore pulsante della vita parrocchiale e simbolo di una ricostruzione che non è solo materiale, ma anche umana e spirituale.”