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Blitz dei Carabinieri Forestali di Teramo all’interno di un capannone industriale dove era stoccata un’ingente quantità di rifiuti speciali, di varia natura e provenienza. L’operazione ha portato alla denuncia di un imprenditore locale, che ora rischia l’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.

L’attività, frutto di un’articolata indagine di polizia giudiziaria condotta dal Nucleo Carabinieri Forestale di Tossicia e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, ha permesso di accertare l’assenza delle autorizzazioni previste per la gestione e il recupero dei rifiuti.

Durante l’ispezione, i militari hanno scoperto all’interno del capannone un deposito illegale di rifiuti solidi speciali, sia pericolosi che non: tra questi, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, materiali ferrosi, plastici, pneumatici fuori uso e bombole per gas compressi. I rifiuti, secondo gli accertamenti, erano destinati a uno smaltimento illecito.

Il titolare dell’impresa non aveva inoltre provveduto agli obblighi di comunicazione relativi all’inizio dell’attività, come richiesto dalla normativa ambientale.

L’intero quantitativo di rifiuti – stimato in circa 72 metri cubi – è stato posto sotto sequestro.PHOTO-2025-03-07-16-38-06.jpg