×

Avviso

Non ci sono cétégorie

 

patjto.jpegTasse al massimo per servizi al minimo: così il Patto per l'Abruzzo, che oggi fa tappa a Teramo, sentenzia la Sanità regionale.
"Un quadro drammatico" lo definisce il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, riferendosi alla questione ospedale di secondo livello, il cui percoso sta procedendo da un anno senza più alcun confronto, e al disservizio offerto ai cittadini costretti, altresì, a pagare il disavanzo sanitario.
A Quale salute? risponderebbe quindi il danno oltre la beffa, smascherando di conseguenza la politica fallimentare messa in campo dal binomio Marsilio-Verì, stando all'operazione verità avanzata dalla minoranza regionale che demolisce senza pietà il modello altrimenti esaltato.
"Riteniamo sia necessario" dichiara il leader del csx d'Abruzzo Luciano D'Amico "cambiare il sistema sanitario dalla base dei suoi tre elementi costitutivi: la prevenzione, che presenta gravi insufficienze; la medicina territoriale, assolutamente da potenziare dal momento che funge da efficace filtro nella rete ospedaliera; ed infine proprio la stessa rete ospedaliera, che nei 16 nosocomi abruzzesi e 3 stabilimenti sanitari non vanta una sola specializzazione, perció deve essere riprogettata."
IAl punto d'informazione teramano tenuto questa mattina davanti il polo Asl 4 in circovallazione Ragusa presenti tutti i consiglieri d'opposizione della provincia: Giovanni Cavallari, Dino Pepe, Sandro Mariani, Erika Alessandrini, Enio Pavone.
Il prossimo appuntamento del Patto per l'Abruzzo è fissato per il 14 giugno a Pescara.
EUGENIA DI GIANDOMENICO