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boccanerainnamorati.jpegLe segreterie provinciali di FIOM CGIL e FIM CISL di Teramo esprimono forte preoccupazione per il futuro dello stabilimento Purem by Eberspächer, multinazionale del settore automotive, dove negli ultimi giorni si sta registrando un progressivo trasferimento di codici produttivi verso altri siti, senza adeguato reintegro con nuovi progetti.

Una dinamica che, secondo i sindacati, rischia di compromettere la tenuta produttiva e occupazionale dello stabilimento di Castellalto, già in passato minacciato da un progetto di delocalizzazione in Romania, poi scongiurato grazie alla mobilitazione dei lavoratori.

Per fare chiarezza, FIOM e FIM hanno convocato un incontro urgente per martedì 11 giugno con l’Amministratrice Delegata Paola Cugliero e il Plant Manager Marco Matteucci, già presidente della sezione automotive di Confindustria Medio Adriatica. Obiettivo dell'incontro: ottenere risposte chiare sui piani industriali, sui codici che resteranno attivi e sui nuovi progetti che eventualmente saranno assegnati allo stabilimento.

«È inaccettabile che vengano assunte decisioni unilaterali senza alcun confronto preventivo con le parti sociali – dichiarano Natascia Innamorati (FIOM CGIL Teramo) e Marco Boccanera (FIM CISL Teramo) – Ogni modifica rispetto agli impegni assunti deve essere discussa e condivisa».

Il caso Purem si inserisce in un contesto critico per l'intero comparto automotive, dove anche grandi gruppi come Stellantis, per la quale Purem è fornitore, stanno mettendo in atto strategie industriali che, secondo le sigle sindacali, appaiono sganciate da logiche di rilancio e sviluppo in Italia, mentre la politica nazionale continua a restare assente e priva di una visione industriale.

I sindacati avvertono: «Se le risposte dell’azienda non saranno rassicuranti, sarà chiaro che la fiducia riposta da lavoratori e sindacati è stata tradita».

FIM e FIOM promettono battaglia e vigilanza, con un unico obiettivo: la tutela dell’occupazione e del futuro produttivo dello stabilimento di Castellalto.