Il 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, dedicato alla cura e alla valorizzazione dei luoghi italiani più amati, si chiude con 2.316.984 voti raccolti, una straordinaria espressione di coinvolgimento attivo e coesione sociale. In questa edizione sono ben 221 i luoghi – mai così tanti – ad aver superato la soglia minima di 2.500 voti che garantisce la possibilità di partecipare al Bando, aperto da oggi all’11 settembre, per sostenere progetti di restauro e valorizzazione culturale. Mai così tanti, inoltre, i luoghi che hanno superato i 10.000 voti, che si trovano in ben 13 diverse regioni: numeri da record, mai raggiunti in precedenza. A vincere l’edizione 2024 del censimento con 72.050 voti è il Santuario Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato (AT), provincia per la prima volta sul gradino più alto del podio: un luogo strettamente legato alla figura di Don Bosco, che lo acquistò nel 1877 salvandolo dall’abbandono. I voti sono stati raccolti non soltanto sul territorio, ma anche nelle scuole salesiane in vari paesi del mondo, dall’India alla Colombia, dalle Filippine al Messico, in nome dell’attualità e dell’importanza dell’eredità educativa del fondatore. Al secondo posto la Fontana Antica di Gallipoli, 62.967 segnalazioni, uno degli emblemi culturali della città, per la quale si sono unite numerose realtà del territorio. In terza posizione si è classificata la Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro, una frazione di Lerici (SP) dove la piccola ma tenace comunità si è mobilitata e riunita per proteggere il proprio patrimonio culturale riuscendo a raccogliere 47.012 voti (classifica completa su www.iluoghidelcuore.it).
In Abruzzo, La classifica dei 5 luoghi più votati, vede: al 1° posto la Grotta del Cervo - Riserva naturale di Pietrasecca a Carsoli (AQ); al 2° posto il Convitto Nazionale Melchiorre Delfico a Teramo; al 3° posto il Santuario della Madonna d’Appari a L’Aquila; al 4° il Ponte “Nascosto” a Civitatomassa frazione di Scoppito (AQ) e al 5° posto la Chiesa di San Leucio a Rocca di Mezzo (AQ)
Grotta del Cervo - Riserva naturale di Pietrasecca, Carsoli (AQ) - 7.039 voti
Il concrezionamento, cioè il processo di formazione di stalattiti e stalagmiti, della Grotta del Cervo a Pietrasecca di Carsoli, è iniziato circa 850.000 anni fa, ma la cavità fu scoperta solo nel 1984. Era però certamente frequentata in epoca antica, perché al suo interno sono state rivenute ossa di cervo pleistocenico, ma anche monete romane del IV-V secolo. Nel 2024 la grotta, che si estende per 2500 metri, con un dislivello di 70 metri, ha festeggiato il 40° anniversario della scoperta fatta da 14 speleologi romani, chiamati "I 14 dell’Ovito". Visitabile tutto l'anno, la grotta offre tre percorsi (facile, allagato e speleologico), con attrezzatura fornita ai visitatori e guide ambientali, che permettono di scoprire le concrezioni candide, di varia forma e struttura. Gli Amici della Grotta del Cervo, gruppo spontaneo nato in occasione de “I Luoghi del Cuore”, hanno partecipato al censimento con l’auspicio di rendere il luogo sempre più noto e valorizzato, con un sistema di illuminazione e infrastrutture per proteggere il pavimento fossile e migliorare l’accessibilità. La grotta fa parte della Riserva Naturale Speciale Grotte di Pietrasecca, istituita nel 1992, un importante Sito di Interesse Comunitario: i monti che ospitano la Riserva rappresentano infatti una delle più interessanti ossature carbonatiche dell'Appennino centrale, particolarmente ricchi di fenomeni carsici.
Convitto Nazionale Melchiorre Delfico, Teramo – 4.433 voti
Il Convitto Nazionale è un’importante istituzione educativa che ospita vari licei, tra cui il classico, il Cambridge e il musicale, oltre a scuole primarie e secondarie. Situato in Piazza Dante, nel quartiere di Santo Spirito, il palazzo è stato progettato da Vincenzo Pilotti e inaugurato nel 1934. Con uno stile neorinascimentale, l’edificio presenta una facciata su tre livelli, caratterizzata da cornici elaborate e due volumi laterali che enfatizzano il centro. Le finestre sono disposte regolarmente e il balcone centrale, dotato di una balaustra monumentale, arricchisce l'architettura. All'interno, si trova un imponente scalone e un'aula magna dedicata a convegni. Di recente il Convitto ha festeggiato il novantesimo anniversario per poi essere posto sotto sequestro a causa di problemi strutturali. Gli studenti e il personale sono stati evacuati e trasferiti in altre scuole, senza notizie sulla riapertura: il censimento “I Luoghi del Cuore” 2024 è stato lo strumento scelto per cercare di ripristinare questa istituzione storica, patrimonio culturale della città di Teramo.
Santuario della Madonna d’Appari, L’Aquila – 3.244 voti
Sorto nel XV secolo in seguito alla miracolosa apparizione dell’immagine mariana, l’edificio si adagia su una parete rocciosa traforata per il passaggio della statale, in un punto dove lo spazio angusto ha imposto uno sviluppo verticale e longitudinale. La facciata, semplice ma slanciata, è dominata da un campanile a vela con tre fornici; unico ornamento, un affresco nella lunetta sopra il portale e una piccola finestra circolare. L’interno, a navata unica, culmina in un presbiterio irregolare e decentrato, modellato direttamente sulla roccia viva, che custodisce una nicchia con una Pietà del XV secolo. Le pareti sono affrescate con scene della vita di Gesù risalenti al XVI-XVII secolo. Alle spalle dell’altare, una sagrestia conduce a un piccolo ambiente eremitico, testimonianza dell’antica funzione spirituale del santuario. La raccolta voti per il censimento ha rappresentato uno strumento essenziale per tutelare e valorizzare questo patrimonio identitario, profondamente radicato nella memoria della comunità abruzzese.
Ponte “Nascoso”, Civitatomassa frazione di Scoppito (AQ) – 3.192 voti
Il Ponte “Nascoso” è un raro esempio di ingegneria romana risalente al III secolo a.C.: collocato lungo l’antica via Caecilia, il ponte consentiva di attraversare un ruscello tra i monti di Tornimparte e Amiternum, città sabina menzionata da Tito Livio, secondo cui anche Annibale vi sarebbe transitato con il suo esercito dopo il Trasimeno. Realizzato in pietra locale, l’opera è parzialmente celata dalla vegetazione e poco segnalata, ma conserva ancora l’originaria struttura ad arco, testimoniando l’abilità costruttiva dell’epoca repubblicana. Malgrado sia ancora percorribile, il ponte versa in condizioni critiche a causa dell’assenza di interventi manutentivi. Il comitato cittadino “Nascosi”, nato per iniziativa di residenti e appassionati, si è attivato per raccogliere voti e sensibilizzare l’opinione pubblica, coinvolgendo anche le scuole locali.
Chiesa di San Leucio, Rocca di Mezzo (AQ) – 2.604 voti
Luogo dove il tempo sembra sospeso, un angolo di pace e spiritualità incastonato tra le maestose vette abruzzesi. Situata a 1350 metri d’altitudine, questa chiesa custodisce una storia di fede millenaria, portata dai pastori delle greggi di pecore che percorrevano le vie della transumanza: grazie a questa tradizione il culto di San Leucio si insediò anche in queste terre e si mantenne per secoli. La prima chiesa, costruita nel 680, fu distrutta dal terremoto dell'Aquila nel 1703 e successivamente ricostruita. Danneggiata nuovamente dal terremoto di Avezzano nel 1915, venne restaurata negli anni '30 con una copertura lignea a capriate. Purtroppo, il terremoto del 2009 l’ha resa inagibile, ma la devozione verso San Leucio resta viva. Ogni anno, l’ultima domenica di luglio, sotto una magnifica abetina, i fedeli si radunano sul prato per rendere omaggio al loro santo protettore. San Leucio è stata votata perché è un luogo di pace e fede, capace di sopravvivere alle ferite del tempo causate dal terremoto.