Nota della segreteria regionale Ugl, sul dipendente dell'Arpa Abruzzo, sede di Teramo, finito sotto inchiesta per peculato (LEGGIl QUI LA NOTIZIA).
Scrive l'Ugl:
"Il dipendente in questione, accusato in modo del tutto infondato di peculato, ricopre il ruolo di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Nella giornata oggetto della contestazione, lo stesso si è recato presso la nuova sede ARPA in località Sant’Atto — sede per la quale l’Agenzia corrisponde il canone di locazione sin dallo scorso mese di marzo, nonostante il trasferimento non sia ancora avvenuto — dopo essere venuto a conoscenza della presenza di due dipendenti non deputati ma incaricati di svolgere operazioni connesse al trasloco.
Tali dipendenti, tuttavia, secondo la pianta organica dell’Agenzia, risultano assunti per mansioni completamente diverse. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza si è pertanto fermato a Sant’Atto, al rientro da una visita medica disposta dalla stessa Arpa Abruzzo, per verificare la situazione e accertare a che titolo i due dipendenti fossero impegnati in tali attività.
È importante ricordare che il reato di peculato consiste nell’utilizzo di un bene pubblico per fini personali. In questo caso, il lavoratore non si è fermato per motivi privati, ma nell’esercizio delle proprie funzioni di RLS, come previsto dal Decreto Legislativo 81/2008.
Appare dunque incomprensibile come si possa anche solo ipotizzare un’accusa di tale natura. La Segreteria UGL Salute Abruzzo esprime piena solidarietà al lavoratore coinvolto, ritenendo che la vicenda possa configurarsi come una ritorsione nei confronti di chi, negli ultimi mesi, si è espresso pubblicamente contro il trasferimento della sede ARPA presso un immobile privato, presentando inoltre un esposto alla Procura della Corte dei Conti regionale. Precisiamo infine che il lavoratore non ha ricevuto alcun richiamo disciplinare formale, così come previsto dal CCNL di riferimento, ma si è visto notificare direttamente una denuncia presentata ai Carabinieri della Stazione di Teramo dal Direttore Generale, Avv. Maurizio Dionisio. Non intendiamo entrare nei dettagli, poiché le indagini sono tuttora in corso, ma siamo certi che emergerà la totale estraneità del lavoratore rispetto alle accuse infondate che gli sono state mosse.
La Segreteria UGL Salute Abruzzo"

