Nuovo sit in di protesta oggi davanti al centro commerciale Gran Sasso di Teramo da parte della Filcams CGIL di Teramo a seguito del cambio programma per il punto vendita di Cisalfa. Dopo la nota del 5 dicembre, in cui l’azienda in questione comunicava la chiusura del negozio per il 28 febbraio 2025, imputandola all’aumento dei costi di affitto, in data 27 dicembre 2024, gli 8 tra lavoratrici e lavoratori impiegati a tempo indeterminato hanno visto recapitarsi le prime comunicazioni di trasferimento. Trasferimento previsto non più dal 1° marzo 2025, come sarebbe dovuto avvenire in base alla nota del 5 dicembre, ma dal 13 gennaio 2025.
Nella comunicazione di trasferimento Cisalfa adduce la chiusura del punto vendita e il relativo trasferimento a non ben precisate ragioni tecniche organizzative e produttive. E così un marchio ormai internazionale, recente è l’acquisizione della società tedesca Sport Voswinkel GmbH & Co, da cui ci si aspetta una programmazione e una visione amministrativa e commerciale di ampio respiro, cambia idea in 20 giorni sul perché si debba abbassare definitivamente la serranda sul punto vendita di Teramo.
Il segretario della Filcams CGIL Vincenzo Quaranta, “annuncia un incontro in Regione per il 9 gennaio ma con la presenza "obbligatoria" del centro commerciale Gran Sasso che "deve assumersi la responsabilità" di avert raddoppiao il costo dell'affitto ai negozi, Cisalfa compreso.