Sono 11 i progetti selezionati in
tutta Italia, che beneficeranno del finanziamento del Bando sui
Distretti del Cibo da 100 milioni di euro per promuovere lo
sviluppo dei territori e delle produzioni locali, garantire la
sicurezza alimentare e migliorarne la sostenibilità e la
competitività.
Ne dà notizia il ministero dell'Agricoltura, della Sovranità
alimentare e delle foreste.
Il Bando, lanciato lo scorso autunno, sostiene i Distretti
del Cibo, strumenti strategici per il rilancio
dell'agroalimentare italiano. Gli 11 progetti vincitori si sono
classificati su un totale di 56 e hanno ottenuto contributi per
importi che variano dai tre ai diciotto milioni di euro circa
ciascuno.
Il contributo più alto, di quasi diciotto milioni di euro, è
andato al Distretto Agroalimentare Di Qualità Vino D'Abruzzo,
seguito dal progetto 'Agricoltura Rigenerativa PostXylella' con
oltre quattordici milioni di euro, che ha portato alla regione
Puglia, insieme al Distretto Produttivo Agroalimentare di
Qualità del Vino di Puglia (che si è aggiudicato oltre cinque
milioni di euro), il finanziamento complessivo più alto tra
tutte le regioni: quasi 20 milioni di euro. Due progetti
vincitori anche in Piemonte: 'La transizione ecologica del
monregalese - cebano per lo sviluppo sostenibile del territorio
e il Distretto del Cibo del Roero a cui vanno oltre tre milioni
di euro ciascuno.
Altro importante contributo è andato al Distretto Lattiero
Caseario Veneto DI.L.CA.VE Valori e Autenticità, con un
finanziamento di poco meno di 14 milioni di euro. Il distretto
raggruppa vari soggetti della filiera del latte, tra aziende
agricole, Consorzi di tutela dei formaggi Dop Asiago, Montasio e
Piave, latterie cooperative Lattebusche, Latteria di Soligo,
Latterie Vicentine, Latteria Sant'Andrea e Università di Padova.
Tra i beneficiari anche il progetto laziale 'Sostenere Includere
e Formare per l'ambiente (Sif)' con poco più di 13 milioni di
euro, il Distretto Di Qualità Del Vino Umbro (11 milioni), il
Distretto del cibo del Territorio Rurale Vibonese (oltre 9
milioni di euro), il Distretto produttivo degli Oli Evo Molisani
di Alta qualità (oltre 7 milioni). Infine il progetto
Mela-In-forma, del Distretto trentino della Mela delle valli di
Non e Sole che potrà accedere a 5,2 milioni di euro.
Istituiti nel 2017, i Distretti del Cibo rappresentano un
modello innovativo che unisce sviluppo territoriale, coesione
sociale e tutela ambientale.