Una gestione definita «confusa» e «non conforme alle norme». Il Collegio dei revisori dei conti della Regione Abruzzo ha espresso parere negativo sul Rendiconto finanziario 2024, già approvato dalla maggioranza. Nella relazione ufficiale, lunga 160 pagine, si denuncia per il secondo anno consecutivo una grave confusione amministrativa e contabile, con irregolarità nei residui attivi e passivi e violazioni delle procedure di riaccertamento.
I revisori segnalano l’assenza del loro parere preventivo in fase di approvazione del riaccertamento e l’incoerenza tra accertamenti e impegni di spesa, oltre a scostamenti nei residui pari a 662.481 euro. Criticata anche l’assenza di cronoprogrammi finanziari e il ritardo sistematico nei pagamenti delle fatture, effettuati oltre i 30 giorni previsti per legge.
Il Collegio ha infine espresso parere sfavorevole anche sull’impegno di spesa di 300mila euro destinati al welfare. Un giudizio pesante che apre un nuovo fronte critico per la giunta regionale abruzzese.