Istituzione di una casa per padri separati e divorziati, in aiuto dei padri che vivono
una situazione di disagio economico e psicologico a causa della separazione;
un luogo dove ricostruire la propria autonomia economica e sociale,
migliorando la propria condizione ed il rapporto con i figli: si tratta di uno dei punti chiave
del programma elettorale del Popolo della Famiglia, che lancia il progetto
"Per essere ancora papà", nato da una nuova emergenza sociale:
lo stato di indigenza in cui tanti uomini finiscono al momento della separazione.
La casa accoglierebbe padri rimasti senza una abitazione in seguito alla separazione
o al divorzio: una nuova e sempre più pressante forma di povertà che Teramo sta affrontando
sul proprio territorio. Non vuole essere una mera erogazione di servizi, e non si tratta solo
di dare una stanza a uomini in difficoltà, ma di offrire un percorso umano e spirituale,
grazie al quale i padri riacquistano autonomia e indipendenza perdute,
e soprattutto la fiducia in loro stessi.
A Teramo, molti padri separati sono diventati ufficialmente i nuovi poveri, e il loro numero
cresce costantemente. Molti arrivano a dormire in auto, sugli autobus, nei treni in sosta e
perfino nei pollai. Alcuni smettono di incontrare i figli, vergognandosi di farsi vedere
in condizioni precarie, senza nemmeno i soldi per un gelato.
A volte persino i professionisti sono costretti a smettere di lavorare, a causa del blocco
della partita Iva imposto dai giudici; non solo lavoratori con redditi bassi, ma anche persone
con redditi elevati che vengono tuttavia prosciugati dalle sentenze dei tribunali;
tanti pensano anche al suicidio. Una popolazione di uomini, di età media di 48 anni,
costretti a ripartire da zero, spesso senza alcuna risorsa disponibile;
e chi subisce il blocco della partita Iva difficilmente riesce a trovare un nuovo lavoro.
Una Casa di temporanea accoglienza, risolverebbe diverse problematiche:
avere un tetto, un letto, del cibo, continuare ad avere un luogo dove incontrare i figli,
riconquistare autonomia e autostima, trovare un lavoro, riprendere in mano la propria vita,
e curare le ferite psicologiche e traumatiche profonde che spesso le situazioni di crisi
causano ai padri che, separati dai figli, sono impossibilitati, a svolgere il loro fondamentale
ruolo educativo, sia per gli attuali orientamenti restrittivi della giurisprudenza,
sia per una serie di discriminazioni e di violazioni di legge.
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