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MARIONUGNESIl Comune di Roseto negli ultimi quindici anni ha visto praticamente dimezzarsi il numero di dipendenti, considerati quelli usciti dall’ente tra pensionamenti - alcuni dei quali anticipati con quota 100 - dimissioni, mobilità e spostamenti verso altri enti. Il risultato è che la macchina amministrativa si trova sotto pressione a dover fronteggiare una enorme mole di lavoro senza avere le risorse umane sufficienti: la carenza di personale è ormai cronica e negli ultimi anni si è andata accentuando. Troppo spesso ho percepito un’atmosfera di poca motivazione negli uffici: è essenziale restituire al personale senso di appartenenza e orgoglio di contribuire ogni giorno al bene pubblico, e valorizzare il merito in ogni sede e ruolo, visto che non è stato fatto. Si deve poi intervenire subito con tre misure principali: valutare i carichi di lavoro attuali del personale, aggiornare la pianta organica e valutare tutte le modalità di reclutamento di nuovo personale, dai concorsi alle tante opportunità di inserire personale o valorizzare quello attuale che mette a disposizione il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).”. 

Mario Nugnes, consigliere e candidato a sindaco con la coalizione Spazio Civico, fa il punto sulla carenza di personale del Comune di Roseto e anticipa le sue proposte per irrobustire la macchina amministrativa e farla ripartire con le opportunità del Recovery. “Un Comune grande e complesso come Roseto come può affrontare in queste condizioni le sfide della pubblica amministrazione, pensiamo solo a quelle del digitale e della progettazione europea, e, al tempo stesso, venire incontro ai bisogni crescenti dei cittadini e delle imprese che si sono amplificati e moltiplicati con la pandemia?” spiega Nugnes “è chiaro che con i carichi di lavoro attuali non si possono fare salti mortali ed è necessario organizzarsi e cogliere le opportunità che ci sono al momento previste dal PNNR. Per accedere ai fondi e realizzare i progetti previsti dal Recovery, infatti, si dovrà rafforzare la macchina amministrativa, a partire dall’inserimento di esperti e professionisti in grado di gestire i progetti e le procedure previste dal Piano. Grazie alle misure del Decreto Reclutamento sarà possibile aumentare, fino a raddoppiare, gli incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla PA, si potrà valorizzare il personale già presente e, dal Portale del Reclutamento creato per queste esigenze, potranno essere direttamente assunti profili ad alta specializzazione – come dottorati e ricercatori – e si potranno attribuire incarichi di collaborazione a tecnici e professionisti dotati delle qualifiche professionali. Il momento di cogliere queste opportunità è adesso, avere una macchina che funziona è necessario per far correre Roseto”.