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DalbertogattiSi avvicina sempre di più, il momento nel quale sarà ufficiale lo scontro tra il Primo Cittadino uscente, Gianguido D’Alberto, e lo sfidante, ovvero Paolo Gatti. Non è ancora ufficiale, perché nella liturgia politica i passaggi sono chiari e devono essere rispettati. Se, infatti, nel Centrosinistra il Sindaco uscente si ricandida, come sempre accade dopo il primo mandato, nel Centrodestra le forze tutte unite dovranno offrire la candidatura. E, tutte unite ancora non sono, perché se ieri sera, all’incontro convocato dall’ex parlamentare Paolo Tancredi, dieci dei dodici esponenti seduti al tavolo ovvero i partiti come Fratelli d'Italia, Noi per l'Italia, l'Italia al centro e Udc, insieme alle civiche Futuro In, Teramo forte e gentile, Oltre, Verso, Teramo protagonista e Teramo città capolavoro, hanno dato il loro via libera alla candidatura di Gatti, manca ancora, ma solo per la necessità di un confronto regionale, il sì di  Lega e Forza Italia, due partiti che conoscono benissimo l’importanza di una coalizione davvero coesa, anche alla luce del risultato aquilano. Fatto questo passaggio, si arriverà alla proposta ufficiale e a quel punto sarà solo Paolo Gatti a dover sciogliere la riserva sulla candidatura, che potrebbe aprire il campo ad una sfida che potrebbe apparire come una sorta di ballottaggio anticipato, tra Gatti e D’Alberto, anche perché appare altamente improbabile la possibilità di ulteriori candidature “forti”. Certo, è possibile che si presentino altri candidati a Sindaco (Rifondazione? Cinque stelle? Calenda?) ma che poi possano davvero avere un ruolo nella competizione, è altra storia. 

E.d.C.