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“Preso atto della mancanza di un’intesa politica sul rinnovo del Consiglio Comunale della Città di Teramo in cui i due partiti Azione e Italia Viva appoggeranno proposte diverse, abbiamo deciso che i due gruppi, in accordo con i nostri dirigenti e i tesserati sul territorio, non presenteranno i simboli ufficiali, ma daranno vita a liste civiche di riferimento”. Questo il commento dei due coordinatori regionali del futuro partito unico: l’On. Camillo D’Alessandro di Italia Viva e l’On. Giulio Sottanelli di Azione.

“Questa scelta rappresenta una testimonianza dell’impegno e della volontà con il quale il nostro territorio sta lavorando per dar vita ad un nuovo soggetto politico che sia casa per liberali, popolari, riformisti e tutti quegli abruzzesi che cercano una proposta di governo che si candida a risolvere i problemi della nostra Regione.”

“Infatti - concludono - già da subito saremo impegnati a dar vita ad un coordinamento federativo che ci aiuterà ad effettuare scelte condivise in tutta la Regione e a rendere chiare le nostre linee politiche e proposte per le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, appuntamento nel quale il Terzo Polo sarà sicuramente in campo.”

Nessuno scandalo dunque, e non c'è notizia sul mancato logo di Azione e Italia Viva alle elezioni per il Comune di Teramo come si legge nella nota congiunta firmata dai due partiti. Se ne facciano una ragione quei cercatori di scoop che hanno già eletto diue o tre sindaci ... poi neanche candidati, che potranno adesso cambiare argomento finalmente. Nulla di strano.
Nulla di vero, invece, sul gossip circolato nelle ultime ore su Giuseppe D'Alonzo, che si diceva avesse  scritto una lettera al Pd per passare proprio in Azione. Non esiste la lettera e neppure questa intenzione. Non per ora. Forse, era nelle segrete speranze di qualche collega - in politica e in divisa - dello stesso ex Sindaco di Crognaleto, ma non succederà di certo prima delle elezioni. Capita di prendere qualche cantonata quando si mette in politica quel pizzico, anzi: due pizzichi, anzi: qualche tonnellata di acredine. Ma se ne sono accorti...anche gli elettori. Ne siamo certi, noi di certastampa.

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