Esultano infatti per l’affidamento dei lavori della frana di Mezzanotte, dopo almeno 3 anni di “gravissimi ritardi”.
Non lo dice l’opposizione - come incredibilmente sostiene bella teramo - ma un ufficio della Regione Abruzzo che pochi mesi or sono, ed esattamente il 14 settembre del 2022, fu costretto a diffidare il Comune di Teramo evidenziando il rischio di un commissariamento a causa del rischio della perdita dei fondi relativi alla frana in parola.
La minaccia ed i termini inderogabili stabiliti dalla Regione Abruzzo hanno portato i loro frutti, ed oggi, con 3 anni di ritardo, finalmente vengono consegnati i lavori.
La verità fa bene a tutti, a maggior ragione in campagna elettorale, perché dimostra la serietà e la credibilità dei candidati e delle liste, e Teramo sarà più bella, di sicuro, quando le strumentalizzazioni elettorali lasceranno il passo ad un operoso e meno sbandierato lavoro per la città, evitando di attribuirsi meriti anche quando lentezze e ritardi sprigionano - come è stato per mezzanotte, come è per tanti edifici pubblici - danni per le comunità amministrate.
Sono stati consegnati questa mattina ai referenti delle imprese che costituiscono l’Ati (Sondedile e Di Bernardo) vincitrice della gara di appalto, i lavori per il consolidamento e il risanamento del territorio interessato dalla frana, in contrada Mezzanotte, a Teramo.
Il cantiere sarà aperto nei prossimi giorni per avviare la messa in sicurezza, per la quale è stata stanziata una somma di 2,6 milioni di euro.
Si completa così un complesso iter procedurale, che nel corso di questi mesi, ha coinvolto gli uffici comunali e che ha visto anche il confronto costruttivo con i proprietari dei terreni interessati all’esproprio.
Nonostante gli intoppi, siamo riusciti a rendere concreto un intervento che pochi tra i residenti della zona, credevano ormai fattibile, dopo le tante promesse ascoltate negli anni passati.
Quest’opera riconsegnerà una nuova sostenibilità ambientale all’intera zona, ma soprattutto permetterà alla comunità locale e non solo, di vivere in tranquillità rispetto a un fenomeno idrogeologico che ha tenuto da sempre in apprensione.
Il nostro lavoro, nel tempo, ha puntato a rispettare gli interessi di tutti, realizzando un punto di incontro tra quelli pubblici e quelli privati.
Un’azione che aveva un obiettivo superiore e per questo ha richiesto il tempo necessario per contemperare ogni esigenza.
L’affidamento dei lavori dimostra come siano state strumentali le critiche di inerzia mosse dall’opposizione, le ultime proprio di recente, e la velleitaria, quanto insostenibile nei fatti, richiesta di commissariamento ad acta, sospinto solo da motivazioni politiche.