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PHOTO-2024-01-06-08-22-33.jpgPresentata oggi la candidatura dell'assessore Valdo Di Bonaventura, come indipendente nella lista di Azione alla presenza del candidato presidente Luciano D'Amico e dell'on Giulio Sottanelli ed aperta anche la sede elettorale in Corso San Giorgio. Tra i tantissimi presenti, sono stati avvistati i consiglieri Raiola e Pilotti (anche lui in crisi di comprensione con il Sindaco di Teramo) e c'era anche il presidente della Provincia che ha fatto un applaudito intervento ma nessuno della Giunta D'Alberto, neppure la Di Padova che aveva assicurato che ci sarebbe stata, un'azione di forza messa in campo dall'amministrazione comunale fino a quando Azione non chiarirà la sua posizione e Alessio D'Egidio non passerà dal gruppo misto sui banchi della maggioranza. Di Bonaventura non ha risparmiato critiche su questa amministrazione di Teramo anche ai microfoni di alcuni giornalisti. "Alcuni" è una parola d'obbligo nel nostro campo.

PHOTO-2024-01-06-12-05-24.jpgDi Bonaventura è fortemente motivato a fare bene: «Ho scelto questa sede per dare la possibilità a tutti di interloquire con me, sto affrontando questa campa elettorale con tanto amore e passione puntando l'attenzione soprattutto ad una sanità migliore e all'accesso ai servizi sanitari dove si accede molto spesso solo se paghi. Occorre cambiare il sistema di lavoro dei medici di base dotandoli di apparecchiature - dice Di Bonaventura -  Ma anche il problema dei giovani che vanno a lavorare fuori va affrontato», tanto per parlare di alcuni temi.

«Mi candido come indipendente, sono un vecchio democristiano che segue la linea di Moro ma stando sempre a sinistra».E se gli si chiede la questione del perimetro di Azione risponde: « Questa storia del perimetro mi è sembrata fuori luogo, la verità è che qualcuno non gradiva la mia candidatura( D'Alberto e Cavallari?) dimenticando la cosa più importante che è quella di far vincere il centrosinistra mentre si continua a pensare solo al proprio orticello. Spero di essere eletto in consiglio regionale e ce la metterò tutta».

PHOTO-2024-01-06-08-22-47.jpgE sulla questione che il sindaco di Teramo "sponsorizza" con gran parte della sua maggioranza la candidatura di Cavallari alla Regione  (utile per il rimpasto che si farà dopo le regionali), Di Bonaventura risponde: «Non mi tocca se D'Alberto sponsorizza un altro candidato (Cavallari, la cui sede in via Scarselli è pronta, ad un passo da quella di Francesca Persia, ex locali di D'Alberto Sindaco bis ndr) a me è stata tolta la delega alla manutenzione, impedendomi di contiunuare a fare il lavoro iniziato sulla città ed anche per questo ho scelto di candidarmi alla Regione e sono convinto di farcela con le mie forze».

QUI L'INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA

 https://youtu.be/RZvip_vO3Vc

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