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RidoxaL’associazioneFidapa Sezione di Teramo ha organizzato qualche giorno fa , nella Biblioteca “M. Delfico”,un incontro per presentare il libro di Michela Ridolfi “Mangrovie di Versi” (Carsaedizioni,euro10) Sono intervenuti: Dimitri Bosi direttore della Biblioteca Delfico, l’editore Giovanni Tavano (Carsaedizione),laviolinista Chiara Piersanti. 
Ha dialogato con l’autrice Chiara Materazzo.

Mangrovie di versi”ha usato una  metafora vegetale per la sua seconda raccolta di poesie… 
Sì.La metafora portava quello che è il groviglio, le radici, e quindi la complessità di questo habitatmeraviglioso. Le mangrovie maestose e impenetrabili, proliferano tra la terra e il cielo e poi sono un punto di osservazione per la fauna selvatica. C’è un parallelismo con le radici, il groviglio, le difficoltà e la complessità della nostra esistenza, del nostro vivere. Anche noi abbiamo bisogno delle radici.

Quali sono i  temi delle poesie?
In questa raccolta tutto verte sulla complessità dell’esistenza, sulle forze opposte che regolano l’esistenza. Nelle poesie ci sono vari temi che affrontano tematiche diverse, c’è il tema della lotta, del desiderio, l’amore,denuncia sociale, la complessità della vita racchiusa in alcune poesie...  Nella precedente raccolta “Poesie scelte”c’era il temadell’amore in mancanza”, un amore dedicato da me a una persona molto cara, la mia guida spirituale  che è venuta a mancare prematuramente in un incidente automobilistico, una morte tanto improvvisa quanto violenta.  Ho messo un po’ di tempo per maturare la perdita  di una persona importante per la mia crescita, c’erano più poesie d’amoreanche se amore in mancanza,esprimevano questa voglia di vicinanza e di tenerezza in altre forme.

Come ha scoperto la passione per la poesia?
L’amore per la poesia da leggere è da sempre in me. A scuola la mia insegnante di Italiano, la professoressa Furiami ha trasmesso l’amore per la poesia che mi ha accompagnato per tutta la vita. Scribacchiavo qualcosa ma non avevo mai pensato di pubblicare.  Durante gli anni della pandemia ho mandato le mie poesie a Giovanni Tavano,un editore appassionato di versi,per chiedergli un consiglio ma non per pubblicare. Lui mi disse:le devi pubblicare, mi piacciono tantissimo. Continuo a scrivere perché è la mia passione.

Quali poeti sono stati importanti per lei?
Ce ne sono tantissimi. Mi mette un po’ in difficoltà Attilio Bertolucci lo adoro, Davide Rondoni, la Szymborska, Alda Merinicome non citarla. Ho una passione profonda per Baudelaire, Apollinaire ma… sono tanti veramente tanti.

Qual è lo “ stato di salute della poesia oggi ?
Oggi c’è tanto rinnovato interesse, la poesia è viva,purtroppo non incontra tanto il favore del pubblico ma ci sono circoli, associazioni che la promuovono, poi ci sono poeti che organizzano incontri . Lo scoglio ancora c’è nei confronti del pubblico, è più semplice promuovere un romanzo che la poesia, però l’interesse per la poesia è vitale… posso dire che c’è una rinnovata passione.

Michela Ridolfi, giornalista professionista inizia a lavorare come corrispondente di cronaca da Milano per Radio Italia Network, passa poi alla carta stampata (Indipendente e Messaggero).  Ha ricevuto il Premio Paolo Borsellino Cultura della legalità, il Premio Adriano Olivetti, Cultura, Arte e Turismo, il premio L’Aquila Zirè d’oro.  Nel 2023 ha pubblicato “Poesie scelte” (Carsaedizioni).
ANNA BRANDIFERRO