Al Lido Mediterraneo di Roseto, alcuni giorni fa , si è svolto il quarto incontro di “Libri al mare” organizzato dalla libreria “La Cura” . Protagonista della serata lo scrittore Marco Taddei che ha presentato il suo libro “La Mula e un altro racconto”(ed. Radici). Ha dialogato con l’autore Manuela Collevecchio.
Queste le nostre domande.
Lei è passato dallascrittura di fumetti e di libri illustrati alla parola. Che rapporto c’è tra fumetto e parola?
C’è un bel contatto, anche se è sfuggente, si può passare alla parola scritta manon può risalire al testo illustrato o ai fumetti dalla parola scritta.Secondo me, chi fa fumetti ha un vantaggio in più per arrivare alla parola scritta. La parola scritta è un amore, si ha da sempre. Da piccoli già si dovrebbe imparare a raccontare, essere educati dal racconto che uno fa a se stesso o agli altri.
Nel primo racconto un vecchio che si trova in un ospizio ricorda la guerra, nel secondo un antichissimo titano cerca di salpare con la sua barca verso mondi che forse non esistono…Mula nel primo racconto, gamberetti nel secondo. Che cosa rappresentano?
Il racconto della Mula nasce come racconto di guerra,un anziano che cerca di ritrovare un ordine nella sua esistenza. Che cosa fa? Ricorda…Ho immaginato uno studente delle superiori che va a intervistare questo vecchietto nella casa di cura. Succede qualcosa per cui un ricordo di guerra diventa un ricordo assurdo…il protagonista si trova dentro la mula e uscirà vivo dalla guerra grazie al suo intervento… Non lo so, che rappresentano la mula e i gamberetti, ci devo ancora pensare...ci sto lavorando… I miei racconti hanno la fantasia al “massimo grado”, spesso ci si vergogna di essere legati al “fantasos” , all’inventarsi le cose, c’è una letteratura che si chiama weird che significa fantastico,bizzarro. I miei libri dovrebbero essere classificati nella letteratura bizzarra, quindiweird.
Nei suoi racconti mi sono persa tra il sogno e la realtà. Che mi dice?
Bellissimo. Hai detto bene.Anche qui… ci sto lavorando. So che c’è un rapporto preciso tra sogno e realtà oppure… non c’è. Ed è proprio il fatto che non ci sia che mi interessa. Sono due mondi che vivono in maniera separata ed è affascinante andare a indagare quell’altro mondo, il sogno, anche perché nel sogno non si può indagare la realtà, è a senso unico. Sono interessato a cercare di capire non come funziona il sogno, ma a portare le intuizioni del sogno nella realtà.
La notte è presente nei due racconti
Certo, ma parliamo sempre di sogno, la notte è il luogo in cui avviene il sonno e nel sonno spesso e volentieri c’è questo fenomeno astratto e incomprensibile che è il sogno. Lo stiamo studiando scientificamente da anni,prima era una parte integrante della vita delle persone, adesso è qualcosa di astratto. Mi viene in mente “ Il libro dei sogni” diArtemidoro, gli antichi romani avevano dei libri con cui decodificare il sogno. Per gli antichi greci penso ad Asclepio, dai sogni suggeriva la curaai malati. La notte è la chiave di questo libro, non so peròqual è la serratura …
Diverse pagine, soprattutto nel secondo racconto, sono ricchedi immagini, ci si perde nelle immagini…
Elenco di immagini, mi piace molto l’elencazione, scrittura visiva,che mi viene d’istinto mi sento illustratore.
Della copertina che possiamo dire?
DenisRiva, grandissimo amico, ossessionato dalla ricerca del buio, come me… Aveva già una “mula” per sé, l’abbiamo usata per la copertina. Significato? Ci stiamo lavorando su questo significato…la mula è il re e gli altri duesono i suoi servi …. piegati al re
C’è un luogo in cui trova l’ispirazione?
No, ci sono molte cose nella mia testa. Per scrivere sono molto banale: mi siedo e scrivo…
ANNA BRANDIFERRO
Marco Taddei, è nato a Vasto e “ scrive e riscrive la stessa storia da diecimila anni”. Nel 2013 si dedica alla scrittura di fumetti e di libri illustrati. Nel 2023 ha vinto il Premio Boscarato come migliore sceneggiatore e nel 2024 il Premio Tuono Pettinato per Malanotte. I suoi lavori sono pubblicati in Spagna, Francia, Stati Uniti. “La Mula e un altro racconto” è una piccolissima selezione dei suoi testi di narrativa scritti negli ultimi anni e ancora inediti.