DI PASQUALE: "BRUCCHI INVECE DI PENSARE AI DISABILI SI OCCUPA DEL TERAMO CALCIO...NEMMENO NE FOSSE IL PRESIDENTE"
Il Sindaco Brucchi continua ad occuparsi a tempo pieno del Teramo Calcio quasi ne fosse il Presidente, e si è completamente dimenticato dei numerosi problemi della città, così come si è dimenticato di risolvere l’attualissima situazione del ridotto, ma io direi eliminato, servizio ai disabili ABBANDONATI DA CIRCA UN MESE a loro stessi e con i loro problemi.
Non doveva procedere alla sospensione della famigerata delibera di giunta n. 112/2015 che ha introdotto il sistema di compartecipazione?
Il Sindaco Urla ai quattro venti che la città ha subito una ingiustizia e che va sospeso il campionato si serie B di calcio; ma non si è affatto preoccupato di eliminare un provvedimento che ha prodotto degli effetti devastanti sulla disabilità ; non ha urlato nelle orecchie del suo assessore Misticoni che il provvedimento emesso era ingiusto e che andava immediatamente sospeso ; non si è preoccupato che da oltre un mese molti invalidi sono stati privati di aiuto e si sentono più soli e diversi.
Non ha neppure valutato che questo ulteriore taglio ai servizi pubblici, dopo la pulizia immobile e il verde pubblico ha creato altri 40 disoccupati teramani che si aggiungono agli altri .
E’ ora che il sindaco dica la verità: L’Assessore Misticoni non si tocca perché è importante, non per il sociale, ma per la tenuta degli instabili equilibri politici della sua maggioranza e la delibera n. 112/2015 sulla partecipazione non si cambia perché bisogna fare cassa con i soldi del sociale.
E ormai assodato che tale provvedimento che introduce la compartecipazione, è errato usa limiti e parametri non esatti che ha portato ad un drastica riduzione delle ore di assistenza, dalle originarie 878 alle attuali 164 lasciando, quindi, prive di aiuto il 60% di disabili e famiglie con disabili.
Il sistema di compartecipazione, ha l’unico obiettivo, di aumentare il totale delle ore di assistenza e quindi il numero degli utenti che accedono al servizio dando una maggiore risposta ai bisogni .
La nostra compartecipazione produce l’effetto contrario, le ore di assistenza e il numero degli utenti diminuiscano e il costo del servizio per il privato aumenta in maniera esponenziale; il sistema introdotto produce esclusivamente un taglio lineare del servizio con recupero di somme da parte del Comune, bisogna interrompere subito questo micidiale effetto.
Ma il Sindaco non sospende la delibera 112/2015 e si preoccupa soltanto di chiedere la sospensione del campionato di serie B di calcio.
IO MI VERGONO DI QUESTO SINDACO ED ASPETTO CHE PROVVEDA ALLA SOSPENSIONE IMMEDIATA DEGLI EFFETTI DELLA DELIBERA 112 CHE TAGLIA AL SOCIALE CALPESCANDO LA DIGNITA’DEI PIU’ DEBOLI.
Manola Di Pasquale