«Nell’attesa di capire cosa significhi per la presidente dell’IZS il termine “cementificazione”, esposto in merito alle mie valutazioni sull’ipotesi di intervento a Campo Boario, lasciano il tempo che trovano le sue elucubrazioni urbanistiche, orfane di una apposita laurea in materia e che denotano invece le difficoltà di chi per mesi, ed anni, è rimasta inerte davanti ad un finanziamento che rischia adesso di essere perso, mettendo cosi sulle corde una amministrazione che invece deve avere tutto il tempo necessario per capire come questa dubbia proposta possa incidere negativamente sulla città e soprattutto su un quartiere residenziale». E' la replica alle dichiarazioni rese ieri dal presidente dell'Izs Manola Di Pasquale in risposta a quanto denunciato nei giorni scorsi dal consigliere comunale Maurizio Verna sulla destinazione di un'area vicino alla sede storica di Campo Boario
«In merito alle fumose promesse di servizi per i cittadini, come asili e parcheggi vari, ancora nessuna traccia negli atti presenti in amministrazione. È logico sperare che la mia amministrazione comunale voglia mettere nero su bianco tutto le promesse mirabolanti prima della cessione di qualsiasi area strategica. Sulla scelta unilaterale di far rimanere la sede con i laboratori in centro città, invito la presidenza dell’Izs a condividerla soprattutto con il Ministero della Salute, suo datore di lavoro, visto che lo stesso si è espresso in direzione opposta», conclude Verna della replica alla Di Pasquale.