• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

berardini corneli zennaroA seguito della gaffe, che ribadiamo  a nostro avviso clamorosa, contenuta nel suo comunicato, nel quale sbaglia di mille metri la posizione dei Laboratori di Fisica Nucleare, l’onorevole Corneli rettifica prima, intima poi e diffida e minaccia alla fine. Sempre via mail. Ma andiamo per ordine.

Alle 15,37, la segreteria dell’Onorevole Corneli invia il comunicato nel quale si legge: «…giovani e brillantissimi ricercatori passino le loro giornate a 2.400 metri di profondità osservando i fenomeni fisici più disparati, con esperimenti incredibili che un giorno troveranno applicazione concreta e miglioreranno la vita di tutti noi».

 

Alle 16,50, sul nostro sito certastampa.it pubblichiamo l’articolo (leggilo qui) nel quale definiamo l’affermazione una clamorosa gaffe, visto che l’onorevole sbaglia di un chilometro la posizione dei Laboratori. Un chilometro.

 

Alle 19.16, ovvero quasi due ore e mezza dopo il nostro articolo, la segreteria dell’onorevole pentastellata diffonde un nuovo comunicato, nel quale si legge: «Si scrive per rettificare un errore di battitura presente nella precedente nota dell'On. Corneli in merito all'indicazione dei metri di profondità a cui si svolgono le ricerche, non 2.400, ma ovviamente 1.400».

 

Alle 20.09, invece, è proprio l’onorevole Corneli a mettere mano alla mail per INTIMARE una rettifica. Nella mail, che ha quale oggetto “Intimazione bonaria di rettifica”, infatti si legge: «Egr. Direttore, ho appena letto un articolo pubblicato dalla sua redazione intitolato addirittura “Clamorosa gaffe dell’onorevole Corneli...”. Avevo semplicemente inviato un comunicato con un errore di battitura e non appena me ne sono accorta ho chiesto alla mia segreteria di far presente l’errore materiale, per cui avrete certamente ricevuto anche la seconda mail di rettifica.
Il vostro articolo ha evidentemente contenuto diffamatorio nei miei confronti per cui vi invito e diffido a rettificarlo immediatamente o sarò costretta a dare mandato ai miei legali con ogni conseguenza di Legge. Distinti Saluti Valentina Corneli»

 

Egr. onorevole Corneli,

Dobbiamo rettificare? Cosa dobbiamo rettificare? Noi abbiamo pubblicato il suo comunicato. Davanti alla constatazione di un’affermazione palesemente (e gravemente, visto che si tratta dell’affermazione di un rappresentante del popolo, esponente di un partito di governo) sbagliata, lei decide due ore dopo il nostro articolo di definirlo “un errore di battuta”. Ne prendiamo atto, così come prendiamo atto che il suo “non appena me ne sono accorta” è un lasso di tempo di 4 ore con il nostro articolo proprio in mezzo.
Per noi, resta una clamorosa gaffe, tardivamente e grossolanamente corretta. E in quanto all’intimazione bonaria, le confessiamo che in oltre un trentennio di giornalismo non ci era mai successo, sa - di solito - si usa CHIEDERE una RETTIFICA, oppure ESERCITARE il diritto DI REPLICA, ma non concediamo né a lei né ad alcun altro di INTIMARE la correzione di un errore, che peraltro non è nostro ma tutto suo.

Però, non ce l’abbiamo con lei, ci è facile intuire come nel Movimento la disfatta elettorale delle Regionali possa aver provocato qualche nervosismo. E, si sa, ci può scappare una distrazione… profonda un chilometro.