Il sindaco di Teramo farebbe bene a dimettersi dalla Presidenza dell’anci, ruolo al quale è stato chiamato in virtù di un accordo politico ma rispetto al quale non riesce a dimostrare l’equilibrio e l’imparzialità necessari.
L’ultimo grave episodio e’ l’essere andato a Montorio, guarda caso proprio a Montorio, 10 giorni prima delle elezioni, con la maschera di Presidente anci, e con il pretesto di relazionare sul terremoto, ovvero sulle incapacità del Comune di Teramo in materia.
Il sindaco D’Alberto può andare dove vuole a fare campagne elettorali, sia ben chiaro, e può sottrarre tempo al suo lavoro da sindaco, in una città completamente allo sbando in cui non funzionano più neanche i servizi essenziali come l’ufficio edilizia e quello dell’anagrafe, ma non può e non deve farlo utilizzando a scopi politici partitici ed elettorali un ruolo istituzionale di rappresentanza.
Questo atteggiamento e’ poco rispettoso del ruolo e dei suoi colleghi sindaci, e denota una faziosità davvero non accettabile.
Bene farebbe, invece, a dedicarsi alla funzionalità degli uffici, alla disastrata viabilità in città e nelle frazioni, alla indecorosa situazione del verde e del decespugliamento, tutte situazioni segnalate da numerosi comitati di quartiere e di frazione, oramai desolati e disperati di fronte al nulla cosmico di una amministrazione che sa solo parlare e chiacchierare.
Mario Cozzi, consigliere Forza Italia