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dinopepeEgregio Presidente, la sua irritata risposta ad una mia legittima richiesta, che è utile sottolineare arriva direttamente dal mondo economico e produttivo della nostra regione, nello specifico quello della ristorazione, è la riprova, nei fatti, che evidentemente lei non è aderente ai problemi concreti delle famiglie e delle imprese e conferma la distanza siderale tra la sua presidenza e i cittadini abruzzesi”. Questa il pensiero del Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico, Dino Pepe, alla risposta stizzita di Marsilio alla richiesta di un sostegno reale per il mondo della ristorazione abruzzese.

Lei, che di personaggi dei fumetti se ne intende, visto che nel pieno di una crisi economica ha destinato soldi dei contribuenti abruzzesi al “Festival dei Cartoni Animanti”, mi fa tornare alla mente lo stralunato Sor Pampurio che, si ricorderà, sulla carta era arci-contento a completo dispetto del modello che incarnava, mentre rappresentava in realtà un soggetto piuttosto irascibile e suscettibile, tanto che poteva diventare in breve arci-scontento” prosegue Pepe. “Ora, partendo dall’assunto che siamo arci-scontenti di come sta guidando la nostra regione, mi auguro che la nota suscettibilità che ha confermato nella risposta alla mia richiesta di destinare ai ristoratori le risorse stanziate per il ritiro del Napoli Calcio e che dimostra, quotidianamente, anche nei suoi interventi all’interno delle trasmissioni televisive nazionali come ad esempio nell’ultima, in ordine cronologico, nella quale ha perso letteralmente le staffe sulla la questione della vaccinazione dei 40 guardia parco, provenga dal fatto che anche lei provi disagio di come sta gestendo l’emergenza sanitaria ed economica nel nostro Abruzzo!”.

Mi auguro che il suo nervosismo derivi dall’imbarazzo nel non essere riuscito ad imprimere una svolta decisiva alla campagna di immunizzazione da Covid-19, visto che abbiamo ancora troppi soggetti fragili in attesa della prima dose. Auspico quindi che l’irascibilità che dimostra sia data dall’aver compreso che in questi mesi ha collezionato alcuni decisivi errori che hanno portato, solo per fare un esempio, la nostra regione ad essere l’unica “zona rossa” d’Italia e che la conseguenza di avere più giorni di chiusure del resto del Paese è stata esclusivamente a causa di sue scelte che si sono rilevate sbagliate oltre che giuridicamente dubbie come le ordinanze da lei firmate e sospese dal Tar” puntualizza l’ex Assessore Regionale. 

Quanto al “milione di euro” – dichiarano i consiglieri del Partito Democratico Dino Pepe e Silvio Paolucciappare evidente che è lei ad essere in malafede e dimostra, cosa grave, di non avere approfondita conoscenza del bilancio della Regione Abruzzo, in quanto, nell’ordine: i fondi destinati agli operatori del mare colpiti dagli eccezionali eventi meteo marini verificatisi nel mese di novembre 2019, sono contenuti nel cosiddetto “Cura Abruzzo 2” dove, la Giunta da lei presieduta, a distanza di dodici mesi dall’approvazione della norma ancora non emana la modulistica per permettere agli aventi diritto di presentare domanda; la Casa di Riposo di Sant’Omero è ora chiusa, anche qui è utile metterla al corrente che le risorse per salvarla sono già previste dall’articolo 9 della L.R. 10/2020; per quanto riguarda gli operatori delle mense scolastiche, qui i fondi necessari ammontano a 3 milioni, è male informato anche su questo, la sua maggioranza ha infatti bocciato un emendamento del Consigliere Pepe che aveva già avuto il parere favorevole dalla Commissione Bilancio, e le coperture finanziarie provenivano dalle rimodulazioni di fondi Europei. Su questo tema non ha avuto rispetto, inoltre, dell’impegno preso dal Consiglio Regionale che, all’unanimità, ha approvato una risoluzione presentata proprio dal Consigliere Pepe. A questo ci permettiamo anche di aggiungere e torniamo con l’occasione a sollecitarla, che l’intera Val Vibrata sta rischiando di perdere 10 milioni di euro da destinare alle imprese e ai lavoratori del territorio, perché la regione non ha ancora provveduto a ratificare la proroga triennale dell’accordo di programma dell’area di Crisi Complessa Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno”.

Rimanendo in tema calcistico, la invito a smettere i panni del Presidente campione dello “scaricabarile” – conclude Dino Pepe – secondo lei infatti tutte le questioni ancora aperte in Abruzzo per metà sono responsabilità della Giunta precedente e per l’altra colpa del “Governo nazionale”. Le chiedo quindi, stante l’annuncio di aver predisposto una legge che concede 10 milioni di euro ai ristoratori abruzzesi, attendo fiducioso la calendarizzazione in commissione, ma le chiedo fin da ora, quanti degli otto punti richiesti dalle maggiori associazioni di categoria che più volte si sono rivolte a lei in questi mesi, sono contenuti nel provvedimento? Governatore interrompa finalmente continui litigi nella sua maggioranza, dati dalla penosa ricerca di poltrone, e si occupi di fare gli interessi di tutti gli abruzzesi e non dell’avamposto di Fratelli d’Italia in continuo “calciomercato” in Abruzzo! Salutandola, le confermo già da ora che, come ho sempre fatto, sarò in aula, in Consiglio Regionale, e darò il mio contributo durante la discussione e la votazione di tutti i provvedimenti che riguardano il bene della mia Regione, l’Abruzzo”.