Italia Viva nel consiglio comunale fissato il 15 giugno chiede di inserire la "Discussione sulla Bozza di razionalizzazione della rete ospedaliera 2019-2021. A quanto si apprende da tale “reingegnerizzazione della governance sanitaria” la Provincia di Teramo, ed in particolare il suo Comune capoluogo, si legge nella nota di Flavio Bartolini, ne riuscirebbero ancora una volta penalizzati. La elisione dal programma dell’ospedale di II° Livello, “condiviso”, con L’Aquila, recherebbe un significativo nocumento per l’offerta sanitaria della Provincia, la quale si vedrebbe espiantata anche di un suo fiore all’occhiello: il reparto di neurochirurgia. La ratio sottesa alla risistemazione della rete ospedaliera, unitamente ai fondi messi a disposizione per la creazione di nuovi HUB di cura, era l’implementazione della rete sanitaria e non la sua dismissione.
Chiediamo pertanto un perentorio dibattito dell’assise civica in merito a un documento urgentemente da modificare, condizionandone le linee alla base dell’opera di modificazione delle reti ospedaliere che, così stante, opererebbero una significativa inversione delle finalità che spinsero, nel 2016, all’opera di razionalizzazione, conclude Italia Viva.