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ricostruzione 1132x670In sei mesi il numero di pratiche di ricostruzione privata giunte a conclusione è aumentato sensibilmente, arrivando al 77%: e’ quanto emerge dall’analisi dei dati dell’ultimo report elaborato dall’USR.
Nello scorso mese di gennaio, infatti, le pratiche lavorate erano 340 a fronte di 547 domande presentate, con 256 decreti emanati e lo stanziamento, sul territorio di oltre 77 milioni di euro.
Al 30 giugno, invece, le pratiche arrivate a conclusione sono 433 su 560 domande presentate, con l’emanazione di 304 decreti rispondenti a oltre 102 milioni di contributi erogati, ovvero circa 25 milioni di euro arrivati in città nell’arco temporale che va dal mese di gennaio a oggi.

Lo dice il Sindaco di Teramo in una nota diramata dal suo ufficio stampa, peccato che di questa analisi i cittadini non percepiscano ancora la realtà dei fatti.

Sono invece cambiate le modalità per la presentazione della documentazione con cui i beneficiari di Cas e Sae devono dichiarare il possesso dei requisiti per continuare a usufruire della relativa forma di assistenza: così come comunicato dalla struttura commissariale, a partire dal 15 luglio è attiva un’apposita piattaforma telematica, all’indirizzo https://appsem.invitalia.it, alla quale i beneficiari dovranno collegarsi per inviare, entro il termine del 15 settembre, la relativa dichiarazione. Dichiarazione che dovrà essere presentata telematicamente anche da chi aveva già provveduto a inoltrarla in forma cartacea.
Si precisa che a conservare il diritto al beneficio del Cas o del Sae sono quei residenti in edifici pubblici o pviati che hanno ancora la casa inagibile e che hanno presentato, ovvero sono ancora nei termini per presentarla, la richiesta di contributi per la ricostruzione.
La dichiarazione del mantenimento dei requisiti per beneficiare dell’assistenza e delle eventuali cause ostative alla presentazione della richiesta di contributo per la ricostruzione dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica e da un qualsiasi membro del nucleo familiare percettore dei benefici, accedendo alla piattaforma online con le credenziali di identità digitale, come Spid, Carta d’identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi; la dichiarazione potrà essere presentata anche da soggetti delegati o dallo stesso Comune di residenza.