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ANTONIETTACASCIOTTIUna esperienza amministrativa sempre più calata su una immagine virtuale, imposta via social da decine e decine di post emanati dal Sindaco in persona e troppo spesso costretta ad un netto ridimensionamento dal duro riscontro con la realtà dei fatti.
Arriva per i nostri amministratori una nuova mortificazione che ha il gusto amaro dell’umiliazione per ciò che emerge nell’area dell’ex scuola Fabio Filzi già abbattuta con relativo sacrificio di svariate alberature storiche per fare spazio ad uno luogo aperto, leggermente disadorno, dedicato all’attività sportiva del basket.

Infatti grazie ad un finanziamento intercettato presso il CONI si sono utilizzati fondi pubblici destinati alla promozione degli sport minori e si è deciso di costruire propria sponte il campo di basket destinato alle attività dei più giovani concittadini.
Il campo costruito purtroppo risulta mal concepito ed irregolare poichè le sue dimensioni sono del tutto errate.

Sembrerebbe una assurdità, uno scherzo di qualche buontempone ma purtroppo è ormai ufficiale: il campo da basket è stato mal progettato e ancora peggio realizzato e dunque non è buono.
Per questo motivo, per le misure errate, per la stessa pericolosità del cordolo perimetrale, non è stato possibile procedere all’omologazione.

Ora ci si chiede come possano avvenire svarioni di tal genere persino sulla semplice progettazione di un campetto destinato ai ragazzi della città. Ci si chiede se questa amministrazione riesca ad avere ancora la padronanza di qualsiasi programmazione in essere, anche la più semplice, e se i ragazzi dovranno peraltro rassegnarsi a non poter mai giocare in quel luogo una partita ufficiale o magari un torneo riconosciuto dalla federazione.

Inoltre emergono altre criticità conseguenti dalla pessima progettazione.

I canestri risultano essere troppo bassi ed irregolari anche essi.

La stessa rete di recinsione è addirittura più bassa dei canestri e le continue fuoriuscite dei palloni oltre la recinsione stanno creando incidenti e disagi a volte anche di una certa rilevanza.
Si registrano infatti almeno quattro sfondamenti di parabrezza presso le auto parcheggiate nelle vicinanze. Gli orari per usufruire del campo non vengono rispettati e vista la mancanza di gestione e di controllo si crea notevole disagio presso i residenti che nell’area circostante subiscono un continuo fastidio dovuto alla mancata sospensione delle attività sportive durante gli orari di riposo come previsto dalle norme che tutelano la convivenza civile.

A questo punto sarebbe interessante sapere a chi è stato affidato il progetto e quali siano le remunerazioni previste all’uopo.
Non basta dunque per i nostri amministratori glorificarsi con alcune immagini che inneggiano alla gioia sportiva sui social, poiché la pratica emotiva risulta alquanto evanescente.

Piuttosto da questi amministratori ci si aspetterebbe una maggiore attenzione, una capacità realizzativa concreta, un maggiore ascolto alle problematiche di zona e soprattutto l’attuazione della pratica del confronto preventivo necessaria a comprendere quali possano essere le criticità da affrontare e risolvere in fase di realizzazione. Ma l’amministrazione, lo sanno tutti, resta cieca e sorda di fronte ai problemi, non scende in discussione di fronte ai richiami dei cittadini e neppure della minoranza che, ad onor del vero, in consiglio comunale ha posto alcuni dubbi sulla situazione.

La perplessità ormai accomuna tutti: residenti e sportivi.
Avessero almeno chiesto consigli ai dirigenti della squadra di basket cittadina forse si sarebbe evitata questa magra figura.
Ma niente. Conosciamo l’amministrazione col suo metodo autoritario ed oltranzista.
Ma anche questa volta il Sindaco Casciotti, manco a dirlo, è finita nel pallone.

 

Comitato Civico Siamo Alba