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Dicevamo… un mesetto fa, che a Mezzanotte non si fa mai giorno.

Raccontavamo della storia della frana, dei soldi arrivati, dei lavori mai partiti, della figuraccia del Comune e della Regione incazzata, perché in tre anni e 5 mesi (ormai diventati sei), il Comune non ha avviato il cantiere.
Ma per aiutarvi a comprendere, proviamo a fare uno specchietto.

PRIMO ATTO

A Mezzanotte la terra frana, c’è un grave dissesto e bisogna intervenire radicalmente, ma costerà e tanto. Il Comune (all’epoca il Sindaco era Brucchi), chiede aiuto alla Regione.

SECONDO ATTO

La Regione interviene e annuncia un finanziamento da da 2milioni e 600 mila euro, per risolvere i problemi antichi di quella zona del territorio comunale. Quando arriva la comunicazione, Teramo è commissariata in attesa delle elezioni, che vedranno sindaco D’Alberto.

TERZO ATTO

La Giunta D’Alberto si insedia e… Mezzanotte scompare. Per tre anni e cinque mesi, fino a quando la Regione non invia una diffida che dice: «Visto che sono 3 anni e 5 mesi che vi chiediamo di fare i lavori e che non avete fatto niente di quello che vi abbiamo chiesto per recuperare i ritardi, anche infischiandovene di tutto il supporto che vi abbiamo offerto, tanto che non partecipate neanche alle riunioni che convochiamo… adesso vi concediamo 20 giorni per presentare tutta la documentazione necessaria, passati i quali procederemo d’autorità anche nominando un commissario ad acta».

QUARTO ATTO

I 20 giorni sono appena scaduti. E il Comune che, per dare un segno di continuità, non ha fatto nulla, adesso convoca per lunedì 12 tutti i proprietari dei terreni, per proporre la firma di accordi bonari di cessione “A TITOLO GRATUITO” dei terreni interessati dalla progettazione. Cioè, quei terreni che il Comune avrebbe dovuto espropriare da anni e, invece, a diffida scaduta… chiede in “regalo” ai proprietari. Ai quali, sembra che sia stato detto che, se non firmano, si corre il rischio di perdere i fondi. Ma non è vero, perché la Regione ha minacciato la nomina di un commissario, se il Comune non porta avanti il progetto.

 

CONCLUSIONE… a Mezzanotte non si muove niente, tranne la frana