Teramo/Pomante propone: «L'esenzione per un anno della Tari per le famiglie in particolari condizioni»
Il Regolamento per l'Imposta Unica Comunale (Imu, Tari e Tasi) che sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale il prossimo 29.08.2014 presenta, a nostro avviso, alcuni punti che possono essere migliorati, nell'interesse dei cittadini e senza per questo incidere sui risultati contabili.
Innanzitutto, dall'analisi del Piano Economico Finanziario proposto dalla Team Spa emerge chiaramente una divergenza che dovrà essere tempestivamente appianata, tra gli obiettivi programmatici del gestore e quelli palesati dal Comune attraverso il Regolamento. Lo scrive in una nota il consigliere Gianluca Pomante.
Mentre il Comune, infatti, persegue l'obiettivo di introdurre la raccolta puntuale, con la quale il rifiuto viene pesato ed attribuito al singolo cittadino, premiando l'impegno secondo il criterio "più ricicli, meno spendi", la Team sembra voler incrementare controlli e sanzioni (con un impostazione di tipo repressivo decisamente fuori luogo in questo periodo storico), proponendo l'Istituzione di ben otto guardie ecologiche ed un periodo di tolleranza zero. Riteniamo superfluo evidenziare come la partecipata debba adeguare i propri disegni alle scelte politiche dell'Amministrazione e non porsi con esse in contrasto. Chiederemo, quindi, un impegno preciso e tempi certi per l'introduzione della raccolta puntuale, peraltro propedeutica anche alla realizzazione del sistema di trattamento dei rifiuti con il sistema "Vedelago"
In dettaglio, le nostre proposte, consisteranno, innanzitutto, nell'introduzione prioritaria degli strumenti di pagamento elettronico, per eliminare i costi di riscossione e le file agli sportelli, e nell'esenzione da ciascun tributo per importi inferiori a 30 Euro (la riscossione, al di sotto di tale soglia, è antieconomica per l'Ente)
Per l'IMU, nell'ottica di coinvolgere sempre di più il cittadino, chiederemo di introdurre un coefficiente di “utilizzabilità collettiva” per la riduzione dell'IMU, affinché il privato sia incentivato a concedere in uso alla collettività eventuali terreni edificabili che non intende sfruttare subito, sotto forma di parchi, giardini, parcheggi, ecc., anche tramite convenzioni con associazioni di volontariato.
Sulla stessa linea di pensiero le proposte di ridurre la Tari a chi si proporrà per la gestione dei beni comuni (per il quale gli arancioni hanno depositato, prima delle elezioni, anche la relativa proposta di regolamento comunale), la facoltà di accedere alla riduzione per il compostaggio domestico anche a chi vive in appartamento ma ha un terreno agricolo nel territorio del comune e la riduzione in favore delle attività produttive che favoriranno il riutilizzo di beni destinati allo smaltimento (primi tra tutti i prodotti alimentari in scadenza, attualmente destinati in discarica, che potrebbero invece essere rimossi dagli scaffali in anticipo e ceduti gratuitamente alle associazioni di volontariato per essere destinati al soddisfacimento dei bisogni degli indigenti)
Per contribuire al rilancio delle attività produttive, a condizione che si trovi adeguata copertura finanziaria in altro modo, chiederemo di sottoporre a tassazione solo la superficie destinata all'attività principale, con l'esenzione di quegli spazi che riguardano i magazzini, i locali di sgombero, le pertinenze, che non producono rifiuti.
Proporremo, infine, di introdurre l'esenzione per un anno, dalla Tari, in favore delle famiglie e delle attività produttive in obiettive condizioni di difficoltà a condizione che abbiano già regolarizzato la loro posizione nei confronti del Comune e dello Stato (ad esempio, mediante rateizzazione).
Piccoli passi per cercare di riequilibrare le sorti di una città, di un territorio, chiaramente in difficoltà. Noi “arancioni” pensiamo ai cittadini, ai problemi concreti. Altri, a quanto pare, preferiscono continuare con le polemiche senza fornire soluzioni.