A poche ore dall’apertura ufficiale della campagna elettorale, si vanno moltiplicando i tentativi di mettere a tacere l’unica voce di dissenso informativo esistente in città.
Cioè noi.
Il gioco è chiaro: creare dubbi su quello che scriviamo, operazione quest’ultima però impossibile, visto che quello che scriviamo è sempre documentato e verificabile.
Eppure, i tentativi non mancano.
L’ultimo, “apparso” alle 13 di questa piovosa domenica, è del presidente di ACS, Stefano Scipioni che, nel tentativo di rispondere ad un nostro articolo del 2 aprile (QUESTO) e ad una intervista del consigliere Osvaldo Di Teodoro, che di quell’articolo era stata lo spunto, si avventura in una serie di considerazioni offensive.
E sbagliate, nei modi, nei toni e nei destinatari.
Vi cito l’incipit "La macchina del fango che in questi giorni si è mossa contro ACS Abruzzo Circuito Spettacolo da certa stampa, certi giornalisti e certi politici, può essere inserita nelle pratiche di una bassa demagogia all'interno della contesa amministrativa, ma comunque necessaria di una replica a difesa dei lavoratori e di tutti coloro, che insieme a me, si sono impegnati in un nuovo corso per le attività di spettacolo dal vivo per la comunità teramana. Ma quale? una querela? Una battaglia legale? Una lettera formale? Una nota stampa? Un post sui canali ufficiali di ACS? No, non si può sparare alle zanzare con un bazooka…"
E giù, altre considerazioni a tono.
Il passaggio che mi piace di più è questo: «… l'oggetto della discussione dell'articolo di Antonio D'Amore riguardano…», testuale.
L’autore di questa pregevole disamina, ricordo, è il presidente di un’associazione CULTURALE, alla quale il Comune ha dato centinaia di migliaia di euro.
Non poteva mancare, ovviamente, l’accusa di non aver verificato le notizie, anzi: si chiede Stefano Scipioni se “la verifica delle notizie è un’utopia”.
No, caro Scipioni, non solo non è un’utopia, ma per noi è una regola, fatta di carte e documenti.
E, in questo caso, il documento è questo
:
Come noterà si tratta di un atto UFFICIALE, firmato da un DIRIGENTE del COMUNE, non di illazioni. E non le sfuggirà il passaggio: «…siffatta Associazione benché morosa nei confronti del Comune già dal 2019 è risultata nella sola annualità 2022 beneficiaria in termini di patrocini con annesso riconoscimento di contributi per ben 390.000 € per attività spettacolistiche varie».
Che cosa c’è di non verificato?
Come si permette di mettere in dubbio il nostro lavoro, riferendo sue verità SMENTITE DAL COMUNE?
Tento un facile sillogismo: lei dice che quello che scriviamo noi è macchina del fango, ma noi scriviamo quello che dice ufficialmente il Comune… quindi lei accusa il Comune di aver messo in moto la macchina del fango contro ACS?
E perché nel suo post malindirizzato (è al Comune che doveva rispondere) non leggo che le avevo offerto la possibilità di rispondere?
E come mai la sua risposta arriva solo 14 giorni dopo, cioè appena iniziata la campagna elettorale?
E ancora, quando scrive: «ACS è un'associazione apartitica che non partecipa alla contesa amministrativa…» perché non riferisce che una vostra dipendente, anzi: la vostra addetta stampa CHIARA CIMINA’ è al quarto posto della lista dei candidati della lista “Insieme possiamo”, cioè la lista del Sindaco D’Alberto?
Anche questa è una notizia non verificata?