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“Occorre una specifica interrogazione a risposta immediata per cercare di capire cosa vuole fare l’amministrazione comunale  con i rimessaggi barche  individuati nelle  aree adiacenti i lidi l’Aragosta e Papenoo”, esordisce la consigliera comunale Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti.

C’è un regolamento, ci sono stati  dei bandi pubblici  per i posteggi individuati esattamente dalle planimetrie pubblicate con i bandi, ci sono state le assegnazioni per n. 49 diportisti e n. 4 titolari di licenza di pesca,  con precise regole  ma, il Comune,  per le 32  aree del lungomare Trento e Trieste non ha ancora provveduto alla  delimitazione  fino a 5 metri dal bagnasciuga, mediante paletti e cime, con l'apposizione di cartelli, che identificano anche la natura dell’area speciale (alaggio a gestione pubblica per uso libero, così come previsto dal P.D.M.C. vigente e dalla specifica Ordinanza Sindacale n. 154 del 23/05/2016).

E’ stato delimitato, infatti, solo il corridoio di lancio mediante boe in mare. 

Il grido di allarme è stato lanciato anche sulla stampa dai  titolari dei posteggi alla fine di agostosoprattutto per gravi disagi e costi non previsti e per il  conseguente rischio di incorrere in sanzioni da parte della Capitaneria di Porto per la collocazione delle barche senza che il posteggio sia individuato in modo corretto.

Oltretutto, i titolari dei posteggi sono stati raggiunti da richieste di pagamento dei canoni 2022 e 2023 che alla luce delle inadempienze comunali sembrano proprio fuori luogo.

Con l’interrogazione, infatti, vogliamo portare all’attenzione del consiglio nel question time  la problematica e capire intanto se il comune pensa di mettersi in regola almeno per questo scorcio di stagione, visto che gli alaggi  esistono solo sulla carta e sapere in quali termini intende proseguire con   le assegnazioni alla scadenza del 31.12.2023.

“La cosa che emerge chiaramente da questo stato di cose”, conclude la consigliera”,  “è che a fronte di   operatori, diportisti e pescatori, che hanno un comportamento corretto,  con l’intenzione di collocare le barche nei posteggi assegnati pagando il relativo canone,  vi è un’amministrazione comunale che, forse,  con molta sufficienza o,  comunque, con poca attenzione,   non assolve a un preciso obbligo regolamentare  richiamato  nel bando pubblico, facendo anche correre il rischio agli operatori di pagare le  pesanti multe che la Capitaneria di Porto potrebbe irrogare a stretto giro”.

Gruppo consiliare liberi progressisti

MoVimento 5 Stelle

Europa Verde

Un’Altra Idea di Roseto

Roseto Progressista e Coraggiosa