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WhatsApp_Image_2023-09-27_at_13.21.54.jpegPer il capogruppo di Fratelli d’Italia il documento unico di programmazione, discusso ieri in consiglio comunale, palesa i ritardi dell’amministrazione comunale.

<<Nel consiglio comunale di ieri sera abbiamo assistito, ancora una volta, alla lettura del libro dei sogni dell’amministrazione Nugnes, sempre più distaccati dalla realtà della Città>> dichiara Francesco Di Giuseppe capogruppo del partito di Giorgia Meloni.

 <<Nel nostro intervento abbiamo portato all’attenzione del Sindaco e degli assessori quelle che sono le criticità che vive la nostra Città.

Partiamo dal turismo e dai ritardi ingiustificabili nella presentazione del calendario estivo e della sua scarsa validità, se confrontato all’offerta proposta dai comuni limitrofi e della pessima scelta di posizionare i mercatini ambulanti nella zona centrale del lungomare, pericolosi nelle manovre di posizionamento, impattanti dal punto di vista estetico e che hanno provocato non pochi danni alla pavimentazione. Continuiamo con la nostra perplessità riguardo la scelta dell’amministrazione di “sponsorizzare” e vendere come propri alcuni eventi organizzati da privati e dalla gestione ambigua, dal nostro punto di vista, dei festival cinematografico e letterario (sia Roseto Opera Prima, per cui abbiamo protocollato da tempo un’interrogazione che vogliamo discutere in sede di consiglio comunale, che il Premio di Saggistica Città delle Rose), festival che hanno indubbiamente subito una profonda involuzione. Concludiamo infine con la scarsa manutenzione e cura anche delle aree più centrali di Roseto (su tutte la splendida area prospiciente il pontile, ormai ridotta da giardino con aiuole di pregio, a bivacco per perdigiorno con il verde non più tale poiché tutto rinsecchito) e i lavori in corso sul lungomare centrale, contestati da noi dal principio sia per la scarsa visione dell’opera che per il forte impatto negativo che avrebbe generato, per i quali tra l’altro era stata promessa la riapertura a breve, poi annunciata di mese in mese, ma che ad oggi non è ancora possibile prevedere.

Come non menzionare l’ormai totale mancanza di controllo da parte della polizia locale, assente per tutto il periodo estivo dalle 14.00 in poi, a cui fa da contraltare la massiccia presenza di ausiliari del traffico, fin troppo zelanti nel comminare multe alla minima distrazione dell'utente, non consentendo nemmeno il tempo necessario per effettuare il pagamento, peraltro con modalità non proprio intuitive.

E poi ancora la gestione fallace del trasporto scolastico e la questione relativa all’asilo nido, con un bando uscito senza badare ai criteri di gestione regionali, con addirittura i bambini costretti a portarsi da casa i beni essenziali non più garantiti dalla scuola, i ritardi sull’impiantistica sportiva, su tutti il Pala Maggetti che peggiora con il passare del tempo, nonostante la nostra interrogazione (rimasta inevasa da Marzo 2022) che chiedeva rapidità nel trovare un affidamento a privati che possano rinverdire e sfruttare al meglio la struttura sportiva coperta più grande d’Abruzzo.

Proseguiamo con la richiesta di adoperarsi per recuperare il pattinodromo e utilizzare gli spazi per tensostrutture, per rispondere alle esigenze delle tante società sportive presenti sul territorio e l’improrogabile recupero dell’”Arena 4 palme”, che permetterebbe di avere un’area (peraltro storica) per sport ed eventi nel cuore di Roseto.

 

Abbiamo riscontrato, nel report interno al Documento Unico di Programmazione, che la maggior parte delle 30 iniziative concluse siano per lo più “tavoli di concertazione”, o opere ereditate dalla passata amministrazione, circa 90 sono in un poco chiaro stato “di attuazione”, ma non è dato capire con quali tempistiche e 60 ancora “da attuare”, numeri che certificano la mancata svolta e che inchiodano questa amministrazione e i suoi principali protagonisti, Nugnes, Recchiuti e Pavone, sempre più tesi e irascibili, con quest’ultimo che più di una volta, nei suoi interventi, ha profondamente criticato alcune scelte attuate dalla maggioranza.

Questa Città è ormai governata da Nugnes & co da due anni e si appresta in primavera, nella migliore delle ipotesi in cui la maggioranza regga, al giro di boa del mandato e l’illusione della svolta è ormai svanita, lasciando lo strascico di una amministrazione che non si è distaccata dal passato e che continua a insistere con varianti urbanistiche pericolose per il futuro della Città (per cui ricorreremo insieme ai colleghi di minoranza e al comitato al TAR) e con una gestione sempre più legata ai propri circoli e chiusa all’interno del palazzo.

I nostri concittadini, fortunatamente, si sono accorti di tutto questo e sono pronti a rispedirli a casa>> conclude Di Giuseppe.