In vista delle elezioni europee di giugno "spero che il modello italiano di centrodestra che unisce Popolari, Conservatori e partiti identitari possa essere esportato in Europa e creare una nuova maggioranza al Parlamento europeo che rimetta al centro interessi strategici dell'Ue che le politiche di sinistra improntate su una visione ideologica stanno consegnando nelle mani di altri grandi player internazionali, come la Cina". Così Marco Marsilio, presidente dell'Abruzzo, in un punto stampa a Mons, a margine del vertice europeo delle Regioni e delle Città.
"Sulla base dei voti che prenderemo avremo maggiore o minore forza nel negoziato e nella possibilità di condizionare un nuovo governo in Europa", ha spiegato il governatore, evidenziando che l'ambizione di Fratelli d'Italia è "di portare il Partito
popolare europeo a fare quello che fa in Italia, ovvero un'alternativa ai socialisti che non snaturi la propria storia e
vocazione". La vittoria alle regionali in Abruzzo, ha aggiunto Marsilio, è una conferma anche dei "sentimenti di fiducia e sostegno all'azione di governo".
"I numeri dimostrano che i fondi gestiti direttamente sui territori e dai territori vengono spesi prima e meglio di quelli gestiti attraverso programmi nazionali dai ministeri". Parlando del futuro della politica di coesione, nell'ultimo ciclo di bilancio "abbiamo ottenuto un'inversione nei rapporti
nella parte di coesione gestita dallo Stato e dei territori, mi auguro che si voglia continuare così", ha incalzato.