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Metà dello stipendio del sindaco di Giulianova e dei suoi sei assessori andranno a costituire un fondo di solidarietà per i cittadini meno abbienti: la suddivisione in 'buoni' da 300 euro sarà decisa in base a un bando in cui uno dei principali requisiti sarà quello dell'assenza di condanne penali, anche solo di primo grado. L'iniziativa, tradotta in denaro, è di 57 mila euro per il periodo giugno-dicembre di quest'anno, che salirà a 70 mila e con cadenza semestrale, nel 2015. Di questa somma, 7 mila andranno alle spese correnti di chi ha bisogno di pagare bollette delle utenze domestiche, i restanti 50 mila euro nel fondo il cui accesso sarà regolato da un bando, di cui questa mattina lo stesso sindaco Francesco Mastromauro ha indicato i termini. Le domande saranno ammesse fino al prossimo 21 novembre e i requisiti saranno la residenza anagrafica a Giulianova, un reddito famigliare (Isee) inferiore a seimila euro all'anno, la disoccupazione, la presenza di una famiglia con tre o più figli e l'irreprensibilità sociale sotto il profilo delle condanne. "Un limite - ha spiegato il sindaco - che eviti di assegnare sussidi sempre alle stesse persone e che dovrebbe regolare anche i criteri di assegnazione delle case popolari, che da tempo chiediamo alla Regione di modificare", con chiara allusione alle famiglie rom.