Fdi cresce ancora e quota al 28,9%, bene anche il Pd targato Schlein che è al 24,5. M5s crolla invece al 10,5%, tallonato da Fi-Nm che va al 9,2% e supera una Lega (all'8,5%) che non monetizza apparentemente l'effetto Vannacci, con il generale che comunque viene eletto
all'Eurocamera. Risultato lusinghiero per Avs (al 6,8%) che esulta e manda Ilaria Salis a Strasburgo. Fiato sospeso, invece,
per Stati Uniti d'Europa che all'ultima proiezione - la quinta - balla sotto la soglia del 4%, (3,9%) così come Azione di Carlo
Calenda quotata al 3,2%.
Ma uno su tutti è il dato che balza agli occhi. Ed è il nuovo
record storico dell'astensionismo: solo il 49,67% degli aventi
diritto - meno di un italiano su due - si è recato alle urne
(alle ultime europee nel 2019 erano stati il 54,5%, in calo
rispetto alla tornata del 2014 quando la percentuale era stata
del 57,22%). Un dato, ma soprattutto un trend, che apre una
riflessione sia nei partiti di maggioranza che di opposizione.
Esulta intanto Giorgia Meloni, unico caso in Europa di una
premier in carica a vincere la competizione ("l'Italia si
presenta al G7 e in Europa con il governo più forte di tutti",
rivendica), che ha seguito da casa con la sorella Arianna le
prime proiezioni per poi raggiungere giornalisti e militanti al
Parco dei Principi per un'analisi più approfondita del voto. "Un
voto, questo, più bello di quello del 2022", spiega
sottolineando che "dopo due anni di governo nella peggiore
situazione possibile" il voto ci ha detto "non speriamo che voi
siate ma voi siete".
"E' un risultato per noi straordinario, siamo il partito che
cresce di più dalle politiche", scandisce sull'altro fronte Elly
Schlein dal Nazareno che vede accorciarsi "le distanze rispetto
a FdI" e sente forte la responsabilità "di costruire
l'alternativa" continuando "a essere testardamente unitari" per
"costruire l'alternativa" anche alla luce del fatto che "la
somma delle forze di opposizione supera quella della
maggioranza".
Tutt'altro umore - invece - si respira al quartier generale
dei 5 stelle che con Giuseppe Conte annunciano "una riflessione
interna" prendendo "atto del risultato, sicuramente molto
deludente". "Potevamo fare meglio" è la sua amara constatazione
davanti ad una "valutazione dei cittadini insindacabile".
Gioisce invece Antonio Tajani: "Un risultato straordinario,
Forza Italia cresce rispetto a tutte le ultime elezioni" dice il
leader azzurro che immediatamente aggiunge che "da stasera, il
centrodestra e il PPE sono più forti" allontanando così
possibili nubi sulla maggioranza. Anzi, secondo quanto viene
riferito, tra gli azzurri c'è fiducia, moderazione, calma e già
un occhio rivolto alla formazione della nuova Commissione Ue.
"Il centro è nel centrodestra", osserva Maurizio Lupi di Noi
Moderati che ha corso assieme a Fi preannunciando "dalla
prossima settimana, una volta analizzati bene i flussi dei voti,
una riflessione su questo" alla luce dei risultati alle Europee
della lista FI-Nm e di quelli di Matteo Renzi e Carlo Calenda.
Clima cupo, invece, in via Bellerio, sede della Lega a Milano
dove Matteo Salvini prima non nasconde l'amarezza per il
sorpasso azzurro e per il "tradimento" di Umberto Bossi alle
urne che ha dichiarato di aver votato proprio per Forza Italia.
Poi vede il bicchiere mezzo pieno: "Da un anno tutti ci davano
per morti, ma siamo vivi e vivaci", dice chiedendo di fare il
confronto con le politiche e "con uno zero virgola in più la
soddisfazione c'è". Così come c'è per l'atteso successo in
termini di preferenze per Vannacci, il suo personale "all in" a
queste europee che alla fine vedrà assegnare alla Lega - secondo
la prima stima fatta da Opinio Italia per la Rai - 6/8 seggi da
29 che ne aveva nel 2019, con Fratelli d'Italia che invece li
quadruplica (dagli attuali 6 ai futuri 23-25). Stabile il Pd che
passa dai 19 seggi attuali ai 20-22, così come stabile è anche
Forza Italia (attualmente ha 7 seggi e ne avrà tra i 7 e i 9)
mentre cala il Movimento 5 Stelle, da 14 a 8-10 seggi.