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Il Consiglio di Stato, sezione V, ha dichiarato improcedibile il ricorso incidentale  presentato dal Consorzio AM respingendo al contempo il ricorso di Rieco Spa. Scende così la parola ultima sulla questione dell'affidamento del servizio di igiene aggiudicato in via definitiva, mediante bando di gara, il 30 maggio 2013 all'associazione temporanea di imprese costituita dalla Te.Am. Teramo Ambiente e dalla Diodoro Ecologia. Come noto la Rieco, risultata terza in graduatoria, aveva proposto ricorso lamentando la mancata esclusione della prima e della seconda classificata, ed in subordine l’asserita sopravvalutazione delle loro offerte; in ulteriore subordine aveva dedotto vizi strumentali della gara, preordinati alla riedizione delle procedure.  Anche il Consorzio AM aveva impugnato la procedura di gara in questione, deducendo censure mirate a disvelare l’illegittimità della mancata esclusione dell’ATI aggiudicataria, la quale, anche in detto contenzioso, aveva a sua volta risposto con altra impugnativa incidentale, prospettando ragioni escludenti dell’offerta proposta dalla ricorrente principale. Il TAR, chiamato a pronunciarsi, aveva respinto il ricorso della Rieco e l'altro dell'A.M Consorzio Sociale, da cui il ricorso al Consiglio di Stato che con questa sua pronuncia ha definitivamente acclarato la correttezza dell'iter amministrativo del bando di gara europeo che il Comune di Giulianova, tra i primi in Italia, aveva concepito nel settembre del 2011, quindi approntato per poi pubblicarlo nel novembre 2012.