La conferenza stampa dello scorso 15 novembre nella quale l’attuale Commissario della ASP1 Roberto Canzio aveva annunciato importanti novità per quanto riguarda le prospettive presenti e future di una delle aziende più importanti del nostro territorio, sia da un punto di vista economico che sociale, potrebbe rappresentare un importantissimo risultato se solo corrispondesse al vero!
Nel corso degli ultimi mesi, a più riprese, ero tornato a sollecitare il Commissario, e ancor più la giunta della Regione Abruzzo, affinché si comprendesse la gravità della situazione, anche in conseguenza delle prese di posizione della cooperativa sociale Polis che ad oggi gestisce il servizio per conto di ASP1 e che a più riprese aveva rappresentato come la situazione debitoria dell’azienda sia in costante crescita.
Insieme al collega consigliere Cavallari, in precedenza con il Capogruppo Paolucci, nell’esercizio del nostro ruolo, avevamo anche effettuato una visita ispettiva per comprendere quali fossero realmente le intenzioni e le prospettive che il Commissario e la Regione Abruzzo volessero dare all’azienda che gestisce servizi alla persona nel nostro capoluogo e nella Val Vibrata: dispiace dover sottolineare come tutto quanto presentato con toni trionfalistici in quell’occasione, ad oggi resti lettera morta o completamente disattesa.
Così come appare a tratti francamente surreale che la governance dell’ASP1 abbia ritenuto possibile disertare un tavolo di confronto convocato da Sua Eccellenza il Prefetto, alla presenza delle organizzazioni sindacali, sostenendo come non vi fosse nulla di cui discutere poiché la situazione aziendale fosse solida e soddisfacente. Una presa in giro inaccettabile nei confronti soprattutto di lavoratrici e lavoratori, che con estrema professionalità continuano a portare avanti un servizio assai complesso e delicato, ancor più in questo drammatico quadro di incertezza.
A riprova di quanto riportato dal commissario non corrisponda a verità, la drammatica notizia di questi giorni per cui i lavoratori e le lavoratrici hanno visto accreditato solamente il 75% del proprio stipendio, poiché da mesi la ASP1 provvede a liquidare solamente il 75% delle fatture presentate e non provvede a saldare almeno parzialmente l’ammontare del debito maturato dall’ASP1 stessa verso POLIS in questi anni di servizio regolarmente reso, causando una situazione di pesante indebitamento per la cooperativa stessa impossibilitata a reggere il costo della commessa.
Una situazione sconcertante, drammatica e preoccupante che meriterebbe ben altro tipo di attenzioni da parte della Regione Abruzzo a guida Marsilio, i quali dovrebbero essere impegnati in prima linea per dare risposte immediate a lavoratori e lavoratrici, agli ospiti e alle loro famiglie.
Per questo nei prossimi giorni presenterò nuovamente un’interpellanza alla giunta Marsilio per capire e per conoscere quali sono le prospettive che si intendono dare alle ASP Abruzzesi, ed in particolar modo alla ASP1; per capire se Marsilio e la sua giunta intendano continuare con il Commissariamento senza portafoglio o intendano ripristinare una situazione di normalità; per capire quali azioni concrete si intende mettere in campo per far si che i lavoratori siano retribuiti per l’interezza del proprio stipendio; per conoscere le motivazioni che nei mesi passati hanno impedito il subentro di una nuova cooperativa secondo le procedure d’urgenza che erano state attivate; per conoscere i tempi reali della nuova gara ponte; per capire quale sia il piano di rientro per un’azienda regionale così importante ed esposta per decine di milioni di euro.
Nel frattempo, ribadendo la nostra vicinanza e solidarietà a quanti stanno lavorando e consentendo il regolare funzionamento di un servizio così delicato, mi permetto di consigliare al Commissario Canzio per chiedere semplicemente scusa e dare risposte reali a cittadini, lavoratori ed utenti.