A Crognaleto è finita un’era…a partire dal lontano 1806, anno in cui Napoleone introdusse lo Stato Civile nell’ordinamento italiano, passando per il R.D. 15 novembre 1865, n. 2602 che prevedeva la sua istituzione formale e successivamente la sua codifica odierna, avvenuta nel 1875, i registri dello Stato Civile erano grandi libri rilegati, servizio fondamentale, questo, testimone e custode dei momenti salienti della vita di ogni persona, dalla nascita alla morte, passando per i molteplici eventi rilevanti per lo stato civile.
A partire dalla giornata di ieri lo Stato Civile del Comune di Crognaleto è diventato completamente digitale, abbandonando i registri cartacei sostituiti dalla formazione degli atti di nascita, matrimonio, unione civile, cittadinanza e morte in modalità esclusivamente digitale e centralizzata. Una rivoluzione che, però, non scardina le regole e i principi per la formazione degli atti: cambia la forma, ma non cambia la sostanza.
L’iter tecnico legislativo per il passaggio al digitale era iniziato già nel lontano 2000 con l’art. 10 del D.P.R. 396. Varie leggi si sono succedute fino ad arrivare all'art. 10 comma 1 del D.L. 78/2015, convertito nella Legge n.125/2015, in base al quale l'ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente) doveva contenere l'archivio nazionale informatizzato dei registri di stato civile tenuti dai Comuni (nascita, matrimonio, unioni civili, cittadinanza e morte).
La nuova piattaforma, unica e centralizzata, denominata ANSC (Archivio Nazionale Informatizzato dello stato Civile) sarà accessibile da parte di tutti i Comuni, consentirà la gestione digitale di tutte le operazioni relative all’iscrizione, trascrizione, annotazione e conservazione degli atti nei registri dello Stato Civile e consentirà di generare digitalmente certificati con pieno valore legale, rivoluzione copernicana nel campo dei servizi demografici.
Commenta soddisfatto il Sindaco di Crognaleto Orlando Persia: “Il Comune di Crognaleto, che ho l’onore di rappresentare, è fra i primi 100 comuni italiani, nonché primo in Abruzzo e nella provincia di Teramo a subentrare in ANSC. Ieri l’ufficio ha adempiuto a quanto previsto dalla normativa e già oggi è stato formato il primo atto digitale. Tutto ciò rappresenta per il sottoscritto motivo di orgoglio, a riprova della buona e corretta gestione della Cosa Pubblica, obiettivo, questo, fondante di un’Amministrazione che vuole essere al passo con i tempi e al servizio del cittadino. Tale digitalizzazione, consentendo di snellire i processi burocratici, mitigare errori e ritardi di comunicazione tra Comuni e garantire la circolarità immediata delle informazioni, rappresenta, un beneficio in primis per gli utenti e anche per gli Ufficiali di Stato Civile che sicuramente renderanno un servizio migliore e più efficiente per la collettività.”
Il Sindaco
Orlando Persia