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pierrluigi manetta1La campana si è colata alle ore 18 di oggi, durante la riuinione di Giunta. Pierluigi Manetta (nella foto) è il nuovo dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Teramo. Musi lunghi e pesanti non solo nell'ufficio tecnico ma nell'ambito dei funzionari dell'Ente stesso e tra gli assessori: Sbraccia, Cordone e Ciapanna che non avrebbero gradito la nomina. Secondo i rumors, nonostante oggi sia stato visto passeggiare il Sindaco con Remo Bernardi, quest'ultimo potrebbe lasciare il Comune per altro incarico. Difficile immaginare che dopo 15 anni da dirigente Bernardi possa rimanere ancora a Teramo sotto la nuova guida di Manetta. A proposito di Bernardi, tornato a fare il funzionario sarà sotto a Manetta o a Cimini (che andrà in pensione a giugno) e si occuperà di cosa da domani? Questo non è stato ancora chiarito oggi. L'incarico fiduciario del Sindaco durerà 3 anni e con questa nomina tutti si attendono "grandi" cose da Manetta e dall'assessore ai lavori pubblici Marco Di Marcantonio che tanto ha fatto con il consigliere regionale Sandro Mariani per sostituire Bernardi. Il primo impegno di Manetta è la scuola Fornaci di Cona e l'avvio dei lavori della scuola Savini.

Ieri pomeriggio Manetta ha invece passeggiato con il Sindaco e il consigliere Giovanni Cavallari, quest'ultimo appoggiava pure Manetta. Dopo mesi di attesa e di blocco dell'ufficio tecnico è arrivato il momento della prova per la città di Teramo, per dare una svolta ai cantieri (ciclabile compresa nel caos più totale), cosa che non si è vista in questi sette anni di amministrazione D'Alberto.

Su questo incarico è piovuto un ricorso al Tar, quello dell'ex assessore Maurizio Verna che partecipava alla selezione come architetto e la cui commissione lo aveva eliminato dalla rosa dei candidati. Motivo per il quale si è rivolto all'avvocato di fiducia: Luigi Guerrieri (molto vicino all'amministrazione comunale) per ricorrere contro l'esclusione. Si attenono notizie in merito.