“Le modalità adottata da Anas con le quali si é arrivati alla
decisione di chiudere completamente il Ponte di Paladini non
sono in alcun modo condivisibili” a dirlo la segretaria del
Circolo PD di Crognaleto, Ilaria Barnabei. “Dopo aver scoperto
quasi per caso la imminente volontà di Anas di chiudere
completamente al traffico il ponte di Paladini, la stessa società é
stata completamente sorda alle proposte fatte dal Sindaco Persia,
alle istanze del territorio, e di tutta la comunità delle aree interne
dell’alto Vomano, decretando l’interdizione totale del ponte per
minimo 60 giorni a far data dal 3 giugno.
Una chiusura senza alternative, calata dall’alto e che di fatto
condanna l’intero comprensorio all’isolamento, peraltro in un
periodo vitale come quello estivo” prosegue Barnabei.
A sostegno delle aree interne é intervenuto anche il segretario provinciale del PD Robert Verrocchio,
secondo il quale “La strada statale 80 rappresenta soprattutto nel periodo estivo un’arteria turistica
importante che garantisce alle attività commerciali la sopravvivenza. Ma non solo, la SS80
costituisce anche l’unico valido collegamento con il capoluogo di regione in caso di chiusura del
traforo del Gran Sasso
Le aree interne vivono già troppi disagi e non possono permettersi rinunciare al sollievo economico
durante l’estate.”
“É lecito dunque porsi delle domande: cosa accadrà al prossimo incidente che costringerà strada dei
parchi, come successo qualche settimana fa, a chiudere il traforo? Esiste una alternativa che possa
dirsi valida? Assolutamente no.
Da ultimo, dobbiamo rilevare che non hanno sortito alcun effetto gli incontri in Regione con
l’assessore D’Annuntiis per aiutare il Comune di Crognaleto a trovare una soluzione alternativa alla
totale chiusura e al completo isolamento.
Ancora una volta la buona politica, quella che dovrebbe essere vicina alle persone e risolvere i
problemi, rimane la grande sconfitta, e pagare sono sempre i cittadini” concludono Barnabei e
Verrocchio.