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ANTONIOVILLANIAncora un colpo di scena ai Prati di Tivo. La Corte d’Appello de L’Aquila ha accolto il ricorso presentato da Marco Finori, sospendendo la sentenza del 12 maggio scorso con cui il Tribunale di Teramo aveva disposto il dissequestro degli impianti sciistici, restituendoli alla GST e alla Provincia di Teramo. Risultato? Si torna indietro di due anni: Finori torna ad essere gestore e custode giudiziario. E la montagna, nel frattempo, continua ad affondare.

Il messaggio è chiaro e sconfortante: non c’è certezza del diritto, né rispetto per un territorio che da anni attende di ripartire. Una sentenza tarda due anni ad arrivare, una sospensiva ne blocca gli effetti in poche settimane. E nel mezzo restano solo il vuoto e le macerie lasciate da una stagione mai decollata, da una gestione commissariata, da battaglie legali senza fine.

Il sindaco di Pietracamela Antonio Villani, con toni pacati ma affilati, parla di “ennesimo smacco” e di una comunità che si era illusa. Ma la verità è che qui non siamo più nel campo delle illusioni, quanto in quello della disillusione cronica, della frustrazione istituzionale, dell’abbandono sistemico.

Le responsabilità non stanno solo nei tribunali, ma anche e soprattutto in chi, a tutti i livelli, ha permesso che una delle località montane più belle e strategiche del Centro-Sud diventasse terreno di contesa infinita tra società, imprenditori, avvocati, sequestri, dissequestri e sospensive. Si gioca con le carte bollate mentre il turismo muore e l’economia locale viene schiacciata.

E intanto? Intanto l’estate 2025 parte con una nuova incertezza, con gli operatori in attesa, i progetti nel cassetto e la prossima udienza fissata a settembre, quando tutto sarà già perso, ancora una volta.

Questa non è più solo una vicenda giudiziaria: è una sconfitta collettiva, frutto dell’incapacità di visione e di una gestione pubblica mai all’altezza del potenziale di questo luogo.

“Non importa chi gestisce”, dice Villani. Giusto. Ma forse, ormai, importerebbe che qualcuno, chiunque, iniziasse finalmente a farlo, senza aspettare il verdetto di una prossima udienza, o la prossima stagione da sprecare.