Quanto sta accadendo in via Longo rappresenta una ferita aperta nel cuore della città. Una vergogna sotto gli occhi di tutti e l’emblema di un immobilismo politico che, da anni, blocca Teramo. Le palazzine dichiarate inagibili, apparentemente chiuse ma nei fatti abbandonate a sé stesse, versano nel degrado più totale: sporcizia diffusa, pertugi aperti, ratti che entrano ed escono indisturbati e continui episodi di occupazioni abusive che mettono a rischio residenti e passanti. Da decenni si rincorrono promesse di riqualificazione, slogan sull’housing sociale, annunci milionari e presunti traguardi sbandierati alla stampa. L’ultimo, nel 2021, parlava di 15 milioni di euro del progetto PINQuA, “già assicurati”.

Siamo nel 2025 e ciò che resta sono pagine bianche e un’area completamente abbandonata. Via Longo, oggi, è un simbolo di fallimento. L’immagine plastica di un’amministrazione che preferisce gli slogan ai risultati, la propaganda alla concretezza, l’indifferenza al dovere istituzionale. Mentre i cittadini chiedono sicurezza, dignità e manutenzione, il Comune resta immobile. Le denunce dei residenti su topi, sporcizia e intrusi si ripetono da anni, senza che nessuno intervenga. E mentre la memoria di chi ha perso la vita in quelle strutture dovrebbe imporre rispetto e responsabilità, tutto resta fermo. A sorprendere, inoltre, è il cambio di passo dell’attuale sindaco che, quando sedeva all’opposizione, aveva fatto di degrado e sicurezza abitativa uno dei suoi cavalli di battaglia. Oggi, quegli stessi temi sembrano essere stati accantonati. La vicenda di via Longo è una questione seria e cronica, che riguarda sicurezza pubblica, emergenza abitativa e decoro urbano. Eppure, chi governa Teramo continua a voltarsi dall’altra parte, lasciando la città più isolata, più insicura e priva di una visione. Di fronte a questa situazione, le richieste sono chiare e non più rinviabili: una pulizia straordinaria dell’area da parte di Teramo Ambiente; l’avvio urgente delle operazioni di derattizzazione; la messa in sicurezza delle strutture con una chiusura effettiva degli accessi; controlli costanti per contrastare le occupazioni abusive. I cittadini hanno diritto a vivere con dignità, e c’è il dovere politico e morale di denunciare ciò che questa amministrazione tenta di ignorare. Via Longo rappresenta, ancora una volta, l’ennesimo fallimento del centrosinistra, incapace di offrire risposte e di assumersi le proprie responsabilità.

Teramo merita molto di più.

Luca Corona

Capogruppo Fratelli D'Italia