I fatti: al Comune di Teramo salta un consiglio comunale per l’assenza di 5 consiglieri di maggioranza, ed il sindaco verga una durissima dichiarazione contro gli assenti ingiustificati parlando perfino di interessi privati. Il giorno successivo, manca l’intera maggioranza, ed il consiglio non si celebra poiché avrebbe impedito l’evento già fissato di un noto comico, Olivieri, previsto proprio al Parco della Scienza. Poi inizia il Festival del surreale: per il gruppo Cavallari tutto va bene e l’opposizione deve tacere, nel mentre il Presidente del Consiglio, Melarangelo, con onestà intellettuale ed imbarazzo, rilascia una intervista molto preoccupata.  Il Sindaco, che si vergogna di aver fatto saltare un Consiglio comunale a motivo di uno spettacolo comico, parla di “sicurezza degli atti amministrativi” ed i consiglieri Core e Falini, ancora, se la prendono con l’opposizione. Non sarebbe stato necessario tutto questo fumo e tutto questo inchiostro inutilmente sprecato. L’assenza dei 5 consiglieri è banalmente la fotografia di una maggioranza scollata, l’assenza di tutta la maggioranza alla seconda convocazione è la rappresentazione plastica di una amministrazione che antepone il cabaret alle questioni istituzionali. Niente di più, niente di meno. Tuttavia, pretendere pure che l’opposizione taccia, di fronte alla evidenza di una città sfibrata, che da 8 anni attende i lavori nel Municipio e al Museo Archeologico, in una dozzina di scuole, una politica per la mobilità e per il commercio degna di tale nome, e che si vede asfissiata da parcheggi costosi o assenti, traffico impazzito e cordoli demenziali, e’ davvero troppo. L’amministrazione d’Alberto è ai titoli di coda, lo si vede con chiarezza, e lo si sente dalla voce dei cittadini, che ormai quotidianamente ci chiedono: “Ma quando se ne vanno questi?” Per parte nostra, siamo al lavoro per preparare un dopo che ci riporti alla serietà, alla sobrietà e alla competenza.

Giovannibattista Quintiliani

Coordinatore Futuro In