Nei giorni scorsi il Sindaco Gianguido D’Alberto è tornato a scrivere alla Regione Abruzzo per chiedere chiarezza sulla realizzazione del nuovo ospedale di Teramo.
La lettera, indirizzata al Presidente Marco Marsilio, all’Assessore Nicoletta Verì e al direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, fa seguito alla nota inviata lo scorso 4 aprile con la quale il primo cittadino ribadiva la volontà del consiglio comunale di Teramo, già espressa con delibera consiliare del 17/10/2023, di avere sulla città capoluogo un nuovo ospedale, con caratteristiche di secondo livello, indicando come sito in cui realizzarlo quello di Villa Mosca, già a destinazione sanitaria.
“Nonostante siano passati tre mesi dalla nostra ultima comunicazione alla Regione, dobbiamo constatare come non sia giunta a questa Amministrazione alcuna risposta - sottolinea il primo cittadino - e non risultino nuovi atti o comunicazioni specifiche da altre fonti. Per questo, ho deciso di scrivere nuovamente al Presidente Marsilio, all'Assessore Verì e al direttore generale della Asl di Teramo per conoscere, con estrema urgenza, lo stato della procedura, se e quali atti sono stati deliberati in seguito alle diverse comunicazioni intercorse tra Comune e Regione, se e quali determinazioni la Regione abbia provveduto ad assumere in relazione alla necessità, più volte evidenziata, di stanziare misure aggiuntive rispetto a quelle ad oggi disponibili, insufficienti alla realizzazione di un nuovo ospedale”.
Rispetto alle risorse, in particolare, il Sindaco evidenzia come sia “assolutamente necessaria la garanzia del finanziamento integrale dell’opera”, chiedendo che venga chiarito, attraverso una comunicazione formale e immediata, quali siano ad oggi le reali fonti di finanziamento dell’intervento e l’effettiva copertura, “anche in considerazione dell’attuale assenza di specifici atti programmatori regionali e della necessità di conoscere la vera capacità di indebitamento della Regione”.
“Ogni ulteriore ritardo non è più accettabile - prosegue il primo cittadino - adesso è necessario velocizzare l’iter e garantire alla popolazione teramana un nuovo ospedale di secondo livello, punto di riferimento a livello provinciale nonché competitivo su scala nazionale”.
Questo anche nell’ottica di un potenziamento del ruolo e dellacentralità della Città capoluogo e della provincia di Teramo, “in considerazione dello sbilanciamento di risorse investite in questi anni a favore di altri territori”.
Da qui la richiesta alla Regione, “che ha la titolarità della competenza e della funzione, insieme all’azienda sanitaria locale, a fornire le dovute risposte e procedere ai dovuti adempimenti, ribadendo che non potremo mai accettare soluzioni che non garantiscono a questo territorio quel diritto alla salute sancito dalla nostra stessa Costituzione”.