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OspedaleatriE così un altro pezzetto dell’Ospedale di Atri se ne va. Alla chetichella, di nascosto, la Asl di Teramo ha eliminato l’unità operativa semplice (UOS) di diagnostica dell'infertilità e fisiopatologia della riproduzione dell’Ospedale San liberatore di Atri (L’unità in questione era stata affidata al dottor Francesco Ciarrocchi nel 2019).

Lo ha fatto tre mesi fa con una deliberazione passata sotto silenzio che solo in questi giorni il PD, grazie all’operato del consigliere Dino Pepe, ha scovato tra le “carte segrete” di una giunta regionale che, nel corso della pandemia, aveva promesso mare e monti per il nosocomio atriano. Quindi, ai vari ridimensionamenti dei mesi passati se ne aggiunge un altro.

A questo punto il cittadino medio atriano, pinetese, silvarolo dirà: “Adesso il sindaco Ferretti si arrabbia e protesta fortemente. Si oppone. Sbraita insieme a quelli dell’Ospedale non si tocca”.

Macché. Ferretti dorme. Come tutta la giunta atriana. Loro parlano di ospedale solo quando si tratta di difendere le scelte scellerate di Marsilio e compagni. Abbassano la testa come hanno sempre fatto.

Adesso Ferretti di certo risponderà che non abbiamo capito, che non sappiamo leggere le delibere o che si tratta di una soluzione temporanea.

Le chiacchiere stanno a zero Sindaco!!

L’unica cosa che il Pd di Atri le augura, per questo 2025 appena iniziato, è che non debba mai prenotare una visita nella ASL di Teramo.