Un attacco insensato e infondato, quello rivolto dall’Ugl Salute sugli incarichi di funzione. Viene da pensare che in tutti gli incontri in cui questa procedura è stata condivisa con i sindacati, e a cui l’Ugl Salute ha preso parte, i suoi rappresentanti fossero quantomeno distratti. A partire da quando gli stessi sindacati hanno richiesto una profonda revisione del precedente sistema degli incarichi nel comparto, in quanto ritenuto non adeguato all'organizzazione aziendale. In base a questo direzione e parte sindacale hanno condiviso un assetto che prevedesse che ciascuna unità operativa disponesse di un titolare di funzione di coordinamento e un congruo numero di incarichi di funzione organizzativa, superando la formula Ici-Ico che non aveva dato i risultati sperati.
Preoccupa, e non poco, che l’Ugl salute non sia informato nemmeno della stipula di apposito contratto integrativo aziendale - con le organizzazioni sindacali titolari della contrattazione integrativa – con cui si è concordato di destinare quota parte delle risorse integranti il fondo premialità e condizioni di lavoro al fondo incarichi, progressioni economiche e indennità professionali, al fine di destinarle al finanziamento di un articolato e complesso programma di valorizzazione delle risorse umane aziendali di area comparto da realizzarsi attraverso la revisione del sistema degli incarichi di funzione del comparto; l'attuazione del sistema della progressione tra aree; l'attivazione delle Progressioni economiche orizzontali.
Una procedura svolta nella piena legittimità, in attuazione di precisi articoli del contratto collettivo nazionale, che consente appunto di ridurre di una quota parte il Fondo premialità e condizioni di lavoro, disponendo l'incremento del Fondo incarichi, progressioni economiche e indennità professionali. Gli accordi, sia sulle risorse da destinare, sia sui testi di regolamenti di attuazione, sono stati frutto di numerosi incontri e proficuo confronto con la parte sindacale titolare delle relative prerogative.
“Il ruolo del coordinatore è fondamentale e irrinunciabile in ciascuna unità operativa, per essere chiari non è pensabile che un reparto funzioni senza il “vecchio” caposala: è una figura importante per l’organizzazione del lavoro. Valorizzare il lavoro del personale e favorire una migliore organizzazione del lavoro è basilare nell’azione amministrativa. Ogni passaggio è stato condiviso con i sindacati, quindi respingiamo con fermezza le accuse di malagestione sottese nel comunicato dell’Ugl Salute. Siamo pronti a sottoporci a qualsiasi verifica sulla correttezza e trasparenza delle procedure adottate. E non accettiamo critiche speciose da chi ha seguito passo passo tutto l’iter. Tanto che lo stesso segretario dell’Ugl ha partecipato alle selezioni per accedere all’incarico di funzione. Tranne poi, in una fase successiva, scrivere il comunicato”, osserva il direttore generale Maurizio Di Giosia.