E' da rifare il concorso ordinario Pnrr per docenti di laboratorio nelle scuole secondarie delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria. Lo ha stabilito il Tar di Ancona, accogliendo il ricorso proposto da un gruppo di concorrenti Bandito a livello nazionale per immettere in ruolo circa 20mila docenti, il concorso è stato strutturato a livello interregionale e le relative procedure sono state gestite dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche, che ha nominato a sua volta la commissione addetta alla valutazione dei candidati. Nell'elaborare le tipologie di prove, la commissione ha deciso di far svolgere la prova pratica agli aspiranti docenti della classe in modalità scritta. Alcuni candidati hanno contestato la violazione dell’anonimato durante lo svolgimento della prova e il TAR ha rilevato che le modalità operative adottate durante la prova pratica non garantivano l'anonimato compromettendo così l'imparzialità e la trasparenza della selezione. Di conseguenza, il concorso dovrà essere ripetuto